San Marino. Stefano Boeri, l’archistar ”ridisegna” il Titano: ”diventerete il giardino d’Europa”

Verde, viabilità sicura dentro i confini, ecosostenibilità, ma anche collegamenti più rapidi con Rimini. Questo e molto altro ha in mente Stefano Boeri per San Marino. Insieme al suo staff, l’architetto sta mettendo a punto il nuovo piano urbanistico del Titano. Tanto da voler trasformare la Repubblica nel piccolo giardino d’Europa.
Architetto, da dove è nata l’idea del giardino?
«C’è un paesaggio che comprende tante varietà, tutte da valorizzare meglio di come è stato fatto sin qui. Il Montefeltro, la Rocca, il paesaggio costiero: un microcosmo ricchissimo. Come un piccolo giardino».
San Marino è uno dei Paesi al mondo con il più alto tasso di motorizzazione. Qui rombano i motori. Potrà diventare uno Stato che pedala?
«Questa è una sfida che non può dipendere solo dall’urbanistica. Stato modello in Europa, sfida ambiziosa ma possibile. Si può creare una rete ciclopedonale per riuscire a mettere a sistema i tanti sentieri già presenti. Come si possono potenziare gli accessi alla Rocca valutando la possibilità di una seconda funicolare».
Quando si parla di viabilità in Repubblica il dito è sempre puntato sulla Superstrada. Qui il tema è quello della sicurezza.
«E’ un problema annoso perché su quella Superstrada si registra il maggior numero di incidenti. Si può lavorare sulle intersezioni e sulla sezione stradale al fine di renderla una strada urbana».
Come si può proteggere il territorio dalle calamità naturali?
«Si è costruito tanto e anche dove non si sarebbe dovuto costruire, in zone a rischio. La prima necessità è quella di redigere uno studio geologico del territorio».
Bio San Marino, si può?
«E’ stata una scoperta vedere che c’è già una buona base di partenza. In Italia i risultati sono stati sorprendenti. Bisogna continuare a investire sull’agricoltura sana, ottimo biglietto da visita da presentare al più presto all’estero».
Tavoli di lavoro ‘aperti’, passeggiate nei Castelli e un forum. Sta creando un filo diretto con i sammarinesi?
«E’ importante interagire con la cittadinanza e ricevere buoni suggerimenti da chi vive il territorio tutti i giorni. Incontreremo il prima possibile anche le Giunte di Castello, le associazioni di categoria, l’università»

Donatella Filippi, Il Resto del Carlino