SAN MARINO. Stefano Del Sante è l’attaccante del Tre Fiori

Perugino, classe ‘87, è un attaccante centrale con una carriera tra i professionisti e gli ultimi tre anni in D
“Sono qui per aiutare i compagni a centrare tutti gli obiettivi. Darò il massimo: non vedo l’ora che sia sabato per conoscere il gruppo”.

Si chiama Stefano Del Sante la punta di diamante del Tre Fiori 2020/2021. L’attaccante perugino classe
1987 ha trovato l’accordo con la società di Fiorentino, che gli ha affidato il compito di portare gol e fare la
differenza in questa stagione, con l’obiettivo di bissare la vittoria dello scudetto nazionale e centrare una
nuova qualificazione nelle coppe europee. Del Sante per riuscirci i numeri li ha tutti, a cominciare da una
carriera che lo ha visto protagonista per tanti anni in Serie C (tra le squadre più blasonate Mantova, Varese,
Ancona e Juve Stabia) e nelle ultime tre stagioni in D con le maglie di Prato, Forlì e Bastia.
“Sono felice di questa scelta – spiega il neo-attaccante gialloblù -. Alcuni amici, compreso il difensore
Ferrario che ci ha giocato, mi hanno parlato bene del campionato di San Marino e la mia volontà di tornare
in zona dopo le esperienze a Forlì mi hanno fatto decidere di incontrare i dirigenti del Tre Fiori. Mi hanno
fatto subito un’ottima impressione e trovare un accordo non è stato difficile. Non vedo l’ora che arrivi
sabato per aggregarmi alla squadra e cominciare questa avventura”.
Il campionato sammarinese però è alquanto diverso da quelli italiani, non solo per la formula. Ha gli stimoli
necessari? “Non conoscere questo campionato è di per sé uno stimolo in più. E’ un orgoglio per me che mi
abbia cercato la squadra campione in carica e ce la metterò tutta per fare bene e aiutarli a riconquistare il
titolo. Mi metto a disposizione dell’allenatore e mi prendo la responsabilità di portare gol alla causa per
ricambiare la fiducia che mi hanno accordato”.
Quali sono le sue peculiarità? “Sono un attaccante centrale, anche se negli ultimi anni per esigenze tecniche
mi sono adattato a confezionare assist per i compagni più che a finalizzare. Le mie caratteristiche fisiche mi
portano a stare in area e a colpire quando c’è l’occasione, anche se non ho mai disdegnato di aiutare la
squadra giocando di sponda e dando una mano ai compagni”.
C’è una promessa che vuole fare ai suoi nuovi tifosi che la aspettano con trepidazione, anche per consolarsi
di essere usciti dall’Europa League senza troppo demeritare? “Posso promettere che darò tutto me stesso
per questa maglia e che li aiuterò a tornare in Europa per riprendersi quel che non sono riusciti ad ottenere
quest’anno. Con loro voglio raggiungere tutti gli obiettivi che si è prefissata la società”.