San Marino. Stefano Ercolani, Asset Banca: ”Solo mediante la condivisione realizziamo il bene comune”

Siamo abituati a pensare alle nostre istituzioni come fossero a statuto speciale e operassero come grandi macchine mosse da complicati ingranaggi e regole burocratiche rigide e spesso impenetrabili. In realta? nelle istituzioni pubbliche si dovrebbe lavorare con la stessa logica del privato: seguendo modelli organizzativi e criteri di efficacia condivisi.

L’obiettivo delle istituzioni pubbliche del resto e? garantire servizi alla comunita? con la massima qualita? possibile. Perche? questo avvenga potrebbe non esser sufficiente avvalersi di professionalita? eccellenti o disporre delle tecnologie piu? avanzate ma utile sarebbe anche saper lavorare all’insegna della condivisione e dell’apertura costante al dialogo. Fare di testa propria e voler giocare da solisti gioverebbe forse all’autorealizzazione di qualcuno e tuttavia potrebbe non esser foriero di risultati positivi per la comunita?.

Le istituzioni sia pubbliche che private farebbero bene a perseguire un identico obiettivo, a condividere una scala di valori non materiali.

Un po’ quel che accade in una famiglia dove marito e moglie di solito decidono assieme su quali progetti puntare e come risolve- re eventuali crisi. Quando infatti cio? non avviene si va incontro alla fine del matrimonio e a conseguenze talvolta anche peggiori. Si pensa magari all’inizio di escludere il marito o la moglie dalla gestione di un determinato problema perche? si crede di avere la forza di trovare da soli una soluzione e poi si finisce per traghettare la famiglia intera in un ginepraio coinvolgendo l’altro solo per metterlo a parte delle conseguenze drammatiche delle proprie decisioni.

Chi e? lungimirante non dovrebbe sottovalutare i problemi o la gestione di cio? che appartiene anche all’altro ma responsabilmente condividerla. San Marino in questo senso non e? diverso da una grande famiglia e utile sarebbe cominciare a dialogare sul suo futuro perche? non si corra il ri- schio che si impieghino risorse per fare andare il Paese da due parti opposte con il risultato di farlo rimanere sostanzialmente fermo o di creare danni difficili da riparare.

Avere la presunzione di sapere cio? che e? bene per l’altro non porta mai nulla di buono. E agire autonomamente in nome della facolta? di decidere in proprio potrebbe non coincidere del tutto con l’emancipazione dai condizionamenti esterni. La liberta? da se? e? solo il primo passo. Perche? giunga a pienezza e un Paese sia veramente libero ci dovrebbe essere dedizione per qualcosa di piu? grande di se?, per la realizzazione del bene comune.

Stefano Ercolani, Asset Banca