RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
”Apprendo dalle colonne di Giornalesm.com che persino Tito Masi si scaglia contro Banca Centrale e indirettamente contro il Governo che sta lasciando carta bianca a Savorelli e soci.
Le bordate di Masi – che già dovrebbero fare scattare un campanello d’allarme in certi ambienti – fanno seguito alle asprissime censure contro Bcsm da parte di cittadini, professionisti, categorie economiche, ultima l’Anis.
Un Governo responsabile non può fare finta di nulla, al contrario dovrebbe prendere atto del clima che si respira nel Paese e sedersi ad un tavolo come accade nelle democrazie.
A Tito Masi vorrei però fare alcune puntualizzazioni.
Come può dire di essere a conoscenza di problemi in Asset?
Di quali problemi si tratta? La vogliamo smettere di puntare il dito senza fornire un solo fatto circocostanziato o uno straccio di numero?
Sono stufo di ricordare come al contrario Asset fosse in perfetta salute prima del commissariamento. Certo, se la fonte di Masi è qualcuno del suo partito che lavora all’interno della banca, si capirebbero parecchie cose!
I fatti dicono che ad oggi ancora nessuno ha spiegato perché si è voluta commissariare una banca sistemica qual è Asset creando problemi in primis ai correntisti, ma anche alle tante associazioni e aziende che grazie ad Asset hanno sempre potuto contare su una boccata di ossigeno in un momento non semplice.
Detto questo mi rivolgo ancora una volta al Governo e a Banca Centrale per l’ennesimo richiamo al dialogo prima che sia troppo tardi: i soci di Asset non sono stati e non staranno con le mani in mano a guardare lo scippo della propria banca.
Stefano Ercolani”