«non possiamo continuare a vivere di solo turismo mordi e fuggi». In Repubblica i visitatori non mancano nemmeno il 25 aprile, giorno di festa in Italia «ma questo non risolve i problemi che stiamo attraversando ormai da anni». A tracciare un piccolo bilancio di queste feste di primavera ci pensa Stefano Raggi, ristoratore e vice presidente dell’Usot. «Con il bel tempo – spiega – è normale che ci sia gente per le strade, ma la capacità di spesa resta comunque bassa. Italiani e stranieri, soprattutto russi, vengono a visitare il nostro Paese, ma non si fermano per più di qualche ora. Al massimo passano a San Marino una notte. Queste festività aiutano a tirare un po’ il fiato, è vero, ma non basta. La macchina organizzativa anche oggi (ieri, ndr) ha funzionato bene. Per noi non è stato un giorno festivo, ma tutto è comunque filato via liscio». A partire dai parcheggi.
«Considerando che quelli in Città erano tutti pieni, i turisti hanno potuto lasciare la propria auto in quelli più in basso e da lì sono arrivati nel centro storico con un servizio di navette che funziona a dovere». Ma tutto questo non aiuta più di tanto a superare le difficoltà. «Il settore alberghiero è quello che soffre di più e proprio per questo dobbiamo trovare delle alternative. Dobbiamo essere messi nella condizione di poter mettere in campo una nuova politica».
Raggi ha le idee chiare. «Non abbiamo nessuna intenzione di piangerci addosso, ma abbiamo bisogno sì di una politica territoriale complessiva, ma anche di fare in modo che San Marino brilli di luce propria. Dobbiamo essere capaci di specializzarci in qualcosa di nostro e le eccellenze non ci mancano. Serve solo un po’ di buona volontà da parte della politica, soprattutto di quella politica che non riesce ad abbandonare un modello di turismo che ormai è vecchio». Le associazione di categoria apprezzano il lavoro che sta svolgendo il segretario di Stato, Teodoro Lonfernini. «Ultimamente, tanto per fare un esempio, è andato a visitare le strutture alberghiere raccogliendo anche i malumori dei gestori. Ma quello che è fatto è stato un passo importante per toccare con mano come stanno realmente le cose. Il piano di sviluppo messo a punto dal segretario di Stato è ottimo e devo dire che ha ascoltato e accolto anche i nostri suggerimenti. Ma spesso si trova a dover fare i conti con una politica che stenta a fare passi in avanti». Il Resto del Carlino
