San Marino. Strasburgo, Consiglio d’Europa. 92 mila euro per 8 processi in 15 anni

strasburgo_-palazzo-del-parlamento-europeoUn benvenuto che più bello non si poteva per un giudice di Strasburgo. Dean Spielmann rivela di essere rimasto colpito dalle parole di accoglienza: “Benvenuti nell’antica terra della Libertà”, che si possono leggere una volta varcato il confine di Stato.

Così il presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo durante l’orazione per l’insediamento della Eccellentissima Reggenza. Parole d’elogio per una Repubblica, quella del Titano, che come ripetiamo ormai da tempo, può sedere con orgoglio fra i Paesi virtuosi. Pesano in positivo le recenti norma approvate sulla trasparenza e l’impegno del nostro Tribunale. Poi il presidente cita San Marino come esempio di comportamento esemplare per quanto concerne l’esecuzione delle sentenze pronunciate nei suoi confronti. Anche se poco numerosi – confida Spielmann,- i casi sammarinesi hanno sempre sollevato questioni spesso molto interessanti. Ecco tutti i casi discussi o pendenti presso la Corte:

Buscarini e altri contro San Marino – 18.02.1999

Obbligo per i membri del Parlamento a fare il loro giuramento sui Vangeli, a pena di decadenza del loro mandato. Violazione dell’articolo 9 ( libertà di pensiero, coscienza e di religione).

Tierce e altri contro San Marino – 25.07.2000

Un giudice ha affrontato l’inchiesta giudiziaria e il processo in primo grado, poi di nuovo con l’indagine per il processo d’appello. Impossibilità per i ricorrenti di essere ascoltati di persona del giudice d’appello. Violazioni di cui all’articolo 6 (diritto ad un processo equo).

Dondarini contro San Marino – 06.07.2004
Nessuna udienza pubblica durante il procedimento di appello.
Violazione dell’articolo 6 § 1 (diritto ad un equo processo).
Beneficio Cappella Paolini v San Marino 13.07.2004
Un procedimento lungo, nel corso della quale i giudici nazionali non sono riusciti a pronunciarsi sulla questione loro sottoposta.

Violazione dell’articolo 6 § 1 (equità del procedimento e il fallimento di condurli entro un tempo ragionevole) e la violazione dell’articolo 1 del Protocollo n ° 1 (protezione della proprietà).

 

Diamante e Pelliccioni contro San Marino. (n. 32250 / 08) 27.09.2011

Il caso riguardava la cura e custodia dei procedimenti dinanzi ai giudici sammarinesi relativi ad un piccolo bambino la cui madre è italiana e il cui padre è di San Marino.
Nessuna violazione dell’articolo 8 (diritto al rispetto per la vita privata e familiare).
Nessuna violazione dell’articolo 2 del protocollo n 4 (libertà di circolazione ).

Toniolo contro San Marino e l’Italia (n. 44853/10 ) 19.11.2012
Il ricorrente, Giuseppe Toniolo, è un Cittadino italiano nato nel 1949 e vive a San Marino. Arrestato a San Marino nel mese di agosto 2009 a seguito di un procedimento avviato nei suoi confronti in Italia, il signor Toniolo lamentava la sua detenzione preventiva e successiva estradizione in Italia circa un mese dopo. Invocando l’articolo 5 § 1 (diritto alla libertà e sicurezza), il sig. Toniolo ha affermato che sia San Marino e l’Italia erano stati responsabili di irregolarità procedurali nella sua estradizione e in particolare, che la sua preventiva. detenzione a San Marino era stata illegale . Violazione dell’articolo 5 § 1

Ai casi appena descritti ne andranno aggiunti altri due relativi al 2014. A gennaio il direttore di Giornale.sm Marco Severini ha deciso di rivolgersi alla Corte Europea avverso una condanna per diffamazione. Nei giorni scorsi invece è stato il noto legale Carlo Biagioli ad annunciare il prossimo ricorso a Strasburgo avverso la sentenza che lo ha messo fuori dall’ordine degli avvocati sammarinesi. La Tribuna