Una democrazia operante si fonda sul pluralismo, sul rispetto tra i ruoli di maggioranza e di opposizione, sulla legittimità dell’alternanza nella conduzione del governo, sulla partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica.
La salute della nostra democrazia è precaria perché siamo di fronte ad un pluralismo formale a causa del galleggiamento senza politica dei partitini che tengono bloccato il sistema. Inoltre i cittadini vengono tenuti all’oscuro e lontani dalle scelte politiche perché i politicanti sono interessati solo al voto ogni cinque anni. Infine il conflitto politico si svolge su questioni e temi specifici anziché sul Paese che si vuole costruire, sulla visione di futuro, su ideali e valori.
L’opportunismo e il clientelismo hanno distrutto la grande ricchezza del Paese che è sempre più debole e soverchiato dai debiti.
E’ dunque interesse generale che si costruisca un polo progressista in grado di contendere il potere, di avanzare un progetto di futuro, di entrare con dignità sulla scena internazionale, di chiamare a raccolta i cittadini per sostenere un radicale cambiamento, prima che ci andiamo a schiantare dopo aver portato gli ultimi gioielli al Monte di Pietà.
Emilio Della Balda
