Nei giorni scorsi il Gris riminese, il gruppo antisette, ha lanciato l’allarme “vampirismo”, una pratica che coinvolgerebbe sempre più ragazzi. Si tratta di una moda? Di una setta? Di un modo per spillare quattrini o c’è qualcosa di più? E soprattutto, dobbiamo preoccuparci? Lo abbiamo chiesto a un “Real Vampire”. I vampiri infatti esistono e sono tra noi. Non si nascondono e come racconterà Horus Sat, sono discriminati. Horus Sat ha già partecipato ad alcuni noti programmi televisivi, quali “Mistero” e altri, ma ci ha chiesto di non pubblicare il suo nome vero, né fotografie che lo ritraggano. Motivi di privacy, spiega. “Dietro il nostro essere Real Vampire – afferma Horus Sat – c’è sofferenza e dolore, c’è difficoltà di accettazione che crea a molti di noi disagio”.
Il Gris riminese sostiene che siete un pericolo. E’ così?
“Il Gris ritiene, purtroppo, che sia un pericolo ogni cosa che non fa riferimento alla religione cattolica e al culto cristiano, basta vedere cosa pensa ad esempio delle persone omosessuali e delle associazioni gay – visto che io sono anche presidente di un’Associazione gay, ho avuto gli stessi attacchi da parte del Gris – e questo è a mio parere un grave errore. Basta vedere il suo pensiero verso i culti e le religioni alternative che vengono tutte equiparate al male senza che ce ne sia una motivazione giusta. Poi è chiaro che il ‘marcio’ può stare ovunque. Ricordo, come la storia il insegna, che i peggiori sa- crifici di sangue, le guerre sanguinose , l’inquisizione sono venute proprio da parte della religione cattolica e in nome di un Dio. Noi non siamo un pericolo per nessuno. Abbiamo dei codici comportamentali e delle regole molto severe che ci impongono di vivere civilmente ed onestamente in mezzo alla società odierna. Proprio per questo motivo ci siamo costituiti in un’associazione legale, quale la Lega Italiana Real Vampires, con uno statuto nazionale depositato presso l’agenzia delle entrate. Se fossimo dei delinquenti o criminali non avremmo fondato un’associazione legale, non saremmo usciti allo scoperto, non adotteremmo regole e principi di convivenza pacifica con le persone e la società. Chi ha da nascondere qualcosa resta nell’ombra e nel segreto, non esce allo scoperto così come stiamo facendo noi”.
Cos’è il vampirismo?
“Il vampirismo, lungi dall’essere equiparato a fantasie cinematografiche e leggendarie è in fase di studio medico e scientifico per cui non esistono ancora tesi ufficiali che dicono cosa noi Real Vampires siamo effettivamente. Pertanto possiamo prendere atto solo delle cose che accomuna la stragrande maggioranza dei Real Vampires, quali alcuni problemi fisici come la fotosensibilità, la necessità di ricaricarsi energeticamente. Il vampirismo è praticamente la carenza di energia vitale o prana nel corpo di una persona, il quale fisico o metabolismo non produce tutta l’energia che il corpo umano necessita per stare in perfetta salute. Infatti se noi non ci alimentiamo di energia prana è riscontrato che il nostro sistema immunitario s’indebolisce e quindi siamo più soggetti ad esposizioni di malattie, oltre ad avere forme di dolore fisico anche molto gravi. Nell’aspetto medico, come dicevo in fase di studio, c’è chi sostiene che noi RV siamo in qualche modo ‘diversi’ dalla persona comune, con esigenze fisiche diverse. Non si capisce se questa sia una patologia, un retrovirus o altro. Quello che noi RV per ora affermiamo, in mancanza di responsi ufficiali medici, è che l’Rv è un modo diverso di essere una persona umana, un orientamento diverso, una caratteristica umana diversa dalla persona comune come può essere ad esempio l’orientamento sessuale, il sesso o la razza diversa. Abbiamo problemi fisici diversi, esigenze e necessità diverse dalla persona comune. Ci identifichiamo una ‘minoranza sociale’ così come possono essere gli omosessuali o altre categorie. Ma vista la nostra severità di regole non ci identifichiamo assolutamente come il male, così come ci identifica il Gris o altro”.
Lei è un vampiro?
“Io mi identifico come un Real Vampire che è diverso dall’essere vampiro della mitologia o del cinema. Sono nato RV, il mio disagio è sempre stato legato sin da piccolo ad alimentarmi di energia vitale o prana per stare bene in salute. Per anni ho sofferto questa diversità considerandomi un mostro e siccome quando ero giovane non vi era internet e le chat, credevo di essere l’unico mostro in Italia. E vivevo questo con molto disagio e dolore. Non mi vergogno nel dire che questa sofferenza, assieme al fatto di essere omosessuale, quindi doppiamente‘diverso’,mi portò a gravi crisi di identità fino al punto di cercare il suicidio perché soffrivo e non riuscivo ad accettarmi per quello che ero. Questo per farvi capire il disagio che molti provano ad essere ‘diversi’. Con l’arrivo di internet e le chat ho capito di non essere l’unico Rv in Italia e nel mondo e che tante altre persone soffrivano come me. Sono stato aiutato da una comunità di RV che mi è stata vicino e mi ha aiutato a farmi accettare per quello che sono, con tutti i miei limiti, difetti, necessità e diversità. Grazie a questo cammino di accettazione, che devo solo a chi mi ha aiutato, oggi cerco attraverso la nostra associazione di aiutare concretamente altri RV a non soffrire il disagio che ho sofferto io. Siamo persone che vanno capite e non discriminate, dietro il nostro vissuto ci sono intere storie di sofferenza a volte disumana. Siamo consapevoli che la diversità a volte può spaventare, perché non si conosce cosa in realtà vuole dire. Quello che noi cerchiamo è il dialogo, farci conoscere e far capire alle gente che da noi non hanno nulla di cui temere. Che un conto è il film horror e le credenze leggendarie ma la nostra realtà è molto diversa. Pertanto invito i genitori, qualora dovessero scoprire che il loro figlio è un Rv di contattare la nostra associazione che può aiutare a far capire e comprendere la diversità. Abbiamo anche il sostegno e la collaborazione di alcuni genitori che hanno imparato a capire e comprendere il loro figlio RV e possono aiutare altri genitori a farlo. Quello che noi vogliamo chiarire è che non abbia-mo scelto noi di essere dei Real Vampires. Molti di noi si accorgono di esserlo durante l’infanzia o nella pubertà, in casi più rari anche in età matura. Ma sembra che la cosa parta durante lo sviluppo della persona, quando ancora è piccola e non può essere condizionata certo da mode e costumi”.
Qual è la sua alimentazione?
“Mi identifico come un Real Vampire ‘completo’ questo vuol dire che ho i mezzi e le capacità di alimentarmi di energia prana non solo attraverso il sangue ma anche attraverso la psiche e il corpo. Veniamo paragonati a de-gli accumulatori di energia. E questo solo per stare bene in salute. L’acquisizione di energia prana varia da RV a RV. C’è chi è più portato ad assumerla dal sangue, c’è chi invece è più portato ad assumerla dalla psiche ( mente) delle persone ( sono chiamati Psi Vampyres) e chi invece è portato ad assorbire l’energia che viene emanata dal corpo umano (vampyre energetici). Certo che i real vampire che bevono sangue sono quelli maggiormente discriminati perché solo parlare di sangue suscita un tabù. Eppure la pratica di alimentarsi dal sangue è sempre stata presente in tutta la storia umana. Basti pensare che nelle battaglie romane, greche, egiziane il bere sangue dei nemici morti in battaglia dava un enorme potere. Non solo ma il culto del sangue è pure presente nella chiesa cattolica. Se consideriamo che durante la trasmutazione nella funzione religiosa l’ostia diventa il corpo di Cristo e il vino diventa il suo sangue, e nel culto Cattolico si crede fermamente in questo, abbiamo un atto di vampirismo vero e proprio. Nel senso che se si crede in quello che dice il culto cattolico i Cristiani sono consapevoli di mangiare il corpo di Cristo e bere il suo sangue. La differenza è che noi lo facciamo per una necessità fisica e biologica, nel culto si fa per un atto di fede”.
Ci sono vampiri sammarinesi?
“Abbiamo solo un RV di San Marino di 52 anni”.
(continua…)
David Oddone, La Tribuna
