San Marino. Super League, figuraccia Champions: quanto è importante un buon ufficio stampa… – “Qui gatto… ci cova” la rubrica di David Oddone

Quanto è importante una buona comunicazione. E quanto essa viene troppo spesso sottovalutata e relegata a un posto di Serie B da chi è troppo miope per comprenderne efficacia e portata. E a proposito di Serie B… riparlo di Superleague, scusandomi sin da subito con i lettori per la futilità del tema, ma ne faccio una questione prettamente professionale. Appena uscita la notizia chiaramente le chat degli amici sono letteralmente impazzite. Cito un bravissimo ragazzo, il quale non ha nessuna nozione di comunicazione o particolari “titoli” che lo possano elevare a conoscitore delle dinamiche economiche e legali. Nella sua “semplicità” ha subito sentenziato: “Vedrai David: faranno immediatamente marcia indietro perché ci sarà una sollevazione popolare”. Ecco la mia risposta, che riporto più o meno fedelmente, omettendo semplicemente qualche vocabolo colorito: “Ma che dici? Secondo te i più grandi club mondiali non hanno valutato, in questo paio d’anni che il progetto cova, le possibili conseguenze? Sanno benissimo che i tifosi si arrabbieranno. E che Uefa e Fifa minacceranno azioni legali. Ma avranno assoldato comunicatori, uffici stampa e legali. Avranno organizzato gruppi-campione per sondare umori e possibili reazioni. Sì, ci sarà una sollevazione popolare, ma rientrerà tutto quanto nel giro di un mese, e porteranno a compimento il progetto”. La mia supponenza si è invece “scornata” con la realtà! Ho evidentemente sopravvalutato questi sempliciotti, non me ne vorranno i top team se li apostrofo simpaticamente in questa maniera. A quanto pare con tutti i miliardi a disposizione, le teste, i professionisti, i consulenti eccetera, eccetera, questi club non hanno avuto l’accortezza di affidarsi a personale qualificato, ovvero esperti della comunicazione, che creassero per loro eventuali scenari e la loro possibile evoluzione e risoluzione. E’ l’abc o dovrebbe esserlo. La secessione si è così conclusa con scuse pubbliche e una figuraccia che non augurerei neppure al peggiore dei nemici. Voglio ancora credere che anche dietro a questo “contrordine compagni” esilarante, vi sia una strategia, ma forse è il mio orgoglio ferito a parlare, per non avere immediatamente dato retta al mio amico… Morale della favola: in una società globale e globalizzata, dove ogni singola sillaba viene soppesata e rilanciata alla velocità della luce, senza l’ausilio di gente capace si rischia solo di perdere la faccia.

David Oddone

Rubrica “Qui gatto… ci cova”