In piena curva:vernice fresca, cartello blu con freccia, serie di birilli, il tutto rigorosamente non segnalato.
La viabilità sammarinese è critica e oggi non è una notizia.
Ma in questi giorni di manutenzione stradale straordinaria la superstrada è stata trasformata in una trappola.
Dal confine di Dogana fino alla rotatoria di Borgo Maggiore e viceversa stanno riverniciando le strisce pedonali degli attraversamenti a raso. Lo stanno facendo in fretta e si vede. Lo stanno facendo in barba alle regole di sicurezza.
Lunedì, chi scrive, è stato lì lì per centrare uno di questi trabocchetti subito dopo la curva di “bu strac” a scendere e in buona fede ha pensato di essersi distratto. Ieri, stessa scena ma a Fiorina, all’altezza dell’attraversamento a raso di Ca’ Vir.
Nelle foto sotto si può notare un gruppo di auto di fronte all’ostacolo. L’asfalto è pieno di segni di frenate improvvise. E questo per tutta la superstrada.
Ma non solo.
Due dipendenti dell’Azienda che sta eseguendo i lavori, interpellati sul perchè queste opere non sono segnalate in modo chiaro, in risposta hanno allargato le braccia.
In pratica, chi si trova all’improvviso la corsia occupata dalla segnaletica, istintivamente sterza bruscamente o frena rendendo incipiente il rischio di un incidente stradale con tutti i rischi che ne conseguono. Nel caso del coinvolgimento di un mezzo a due ruote, poi è probabile che si parli anche di una lunga prognosi.
La fretta di mettere tutto in ordine, in occasione della visita del presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano di venerdì, sta aggravando la viabilità della superstrada che è già critica di suo senza l’aiuto di nessuno.
Le proteste dei cittadini arrivate in redazione (per lo più insulti), non sono state riportate per rispetto nei confronti della sensibilità dei lettori.
Marco Bollini, La Tribuna