Tagli lineari e pensionamenti forzati, scatta il ciclo di assemblee nella PA. Sono tre gli appuntamenti fissati dalle Federazioni Pubblico Impiego della CSU. Ecco il calendario: lunedì 3 marzo settore scuola; martedì 4 marzo settori amministrativi PA; venerdì 7 marzo enti ISS, AASS, AASLP, Poste. “La Finanziaria 2014 – affermano Alessio Muccioli (FUPI-CSdL) e Riccardo Stefanelli (FPI-CDLS)- si accanisce sui lavoratori del pubblico impiego con tagli lineari alle retribuzioni e, attraverso i pensionamenti coatti, scarica sul fondo pensioni dei lavoratori dipendenti una fetta del debito pubblico. Scelte sbagliate e discriminatorie, che il Governo ha deciso in modo unilaterale evitando il confronto con il sindacato”.
Al centro del ciclo di assemblee il taglio lineare dell’1,5% degli stipendi e la decurtazione di un altro 5% per i lavoratori precari. “Anni di facile retorica anti-PA alla fine producono solo scelte punitive e guasti amministrativi”, accusano Muccioli e Stefanelli. “Non è poi accettabile che un aspetto contrattale come il livello delle retribuzioni venga trattato nella finanziaria senza nessuna possibilità di negoziazione. Pesante e paradossale l’abbattimento delle retribuzioni dei lavoratori precari, con il taglio del 5% sugli stipendi”.
Non solo tagli. A preoccupare i dipendenti della pubblica amministrazione ci sono anche gli annunciati interventi organizzativi sempre previsti in Finanziaria. “I presunti progetti di riordino – concludono i segretari delle Federazioni Pubblico Impiego – colpiranno settori delicati come scuola e sanità, con il rischio concreto di una riduzione di servizi per la cittadinanza”.