San Marino. Tagli nella scuola, gli educatori del nido contro i compromessi

Non ci si può chiudere in un “pazienza, è la crisi”, perché a pagare non può essere chi non ha fatto nulla per trovarsela tra i piedi: i bambini, che per diventare i cittadini di domani, hanno bisogno e diritto di crescere. Crescere nei luoghi e con gli strumenti giusti, educati da chi, preparandosi, sappia camminare con loro e per loro. Consapevoli della complessità del tema, il nostro scopo è quello di sensibilizzare le famiglie, i cittadini, le forze politiche e tutti coloro che promuovono ogni giorno l’esperienza dell’educazione e la crescita dei più piccoli, rispetto alle difficoltà che stiamo incontrando oggi e che andremo ad incontrare in un futuro prossimo, nel garantire qualità dei servizi per la prima infanzia nel nostro paese.
La cultura dell’infanzia guadagnata sul campo in oltre trent’anni di lavoro nei nidi, reclama una sollecitazione e un impegno specifico per non disperdere questo patrimonio ma che dovrebbe tenere tutti uniti in una logica di qualità e di efficienza della scuola.
La questione è molto seria ed è importante e fondamentale ribadire che il nido è un luogo educativo, che definisce le opportunità e la qualità della vita dei suoi cittadini a partire dai 0/3 anni.
La sua gestione è delicata perché il bambino è piccolo, il personale deve svolgere molte funzioni contemporaneamente:
• Sostenere il processo di crescita dei bambini trovando risorse significative per il loro sviluppo affettivo, cognitivo e sociale;
• Occuparsi della progettazione pedagogica che garantisca esperienze di gioco, di apprendimento e di autonomia sia di gruppo sia individuali;
• Curare il rapporto con la famiglia per renderla parte attiva ed integrante del percorso educativo che il nido offre;
• Garantire processi di integrazione ed inclusione rispetto ai bambini con bisogni speciale e di diverse culture e alle loro famiglie;
• Predisporre l’importante lavoro di documentazione delle proposte educative;
• Potenziare la formazione con aggiornamenti continui e permanenti che consentano risposte adeguate ai cambiamenti veloci di una società complessa e in continuo cambiamento;
• Espletare il lavoro “amministrativo” che sempre più viene richiesto per l’informatizzazione di tutti i sistemi di collegamento con altri servizi e per la gestione del servizio stesso.

Per questo e tanto altro, come tutti i servizi che si occupano di educazione, il nido ha bisogno di professionisti preparati, motivati, appassionati.

Sappiamo tutti che il momento è difficile, che ci sono urgenze di ogni tipo, ma non accettiamo soluzioni di ripiego che rispondano al problema solo nell’immediato, proprio perché la crisi vuole rubarci il futuro mentre su questo dobbiamo giocare e investire.
Siamo stanchi di ascoltare che i servizi per l’infanzia costano e che il personale impiegato è il suo maggior costo, invece di orientarsi alla sua valorizzazione e al suo sostegno perché è il principale elemento su cui si fonda la qualità. Negli ultimi anni le sostituzioni del personale sono diminuite notevolmente fino ad essere quasi inesistenti, sia per assenze brevi sia per quelle lunghe e tale mancanza implica una diversa organizzazione del lavoro con i bambini. Cercare risparmi sui costi dei dipendenti induce instabilità organizzativa e tendenza al turnover, due elementi che insidiano la qualità ed è per questo che appoggiamo la campagna di sensibilizzazione del Comitato per la qualità della scuola e supportiamo la raccolta firme in vista dell’imminente decreto delegato per il riordino scolastico, avente come finalità quella di un ulteriore contenimento della spesa.

Vogliamo continuare ad offrire un contributo originale al processo di crescita dei bambini ed offrire sempre un ambiente di vita confortevole e allo stesso tempo stimolante, dove prioritaria è l’attenzione per gli aspetti relazionali e dove le diverse situazioni di cura rivolte al bambino nell’arco della giornata, offrono riferimenti stabili e continui nel tempo.
Questi sono solo alcuni degli elementi che vanno incontro ai bambini e alla loro possibilità di essere reali protagonisti dei propri processi di crescita che sono e devono rimanere elementi cardine di un buon servizio per l’infanzia, quale è il nostro dove la qualità è riconosciuta ed apprezzata.
Un impegno forte e una sollecitazione forte per ognuno di noi.

Gruppo di educatori del nido.