Le indagini relative alla “Tangentopoli sammarinese” scaturite dal “conto Mazzini” aperto alla ex Banca commerciale Sammarinese, vedono un’operatività degli indagati che si estende su più realtà bancarie e finanziarie del Titano.
Dall’analisi e ricostruzione dei percorsi compiuti dalla magistratura nel risalire alle imponenti cifre contestate alla “associazione criminale”, emergono numerose operazioni fatte grazie a persone esperte, per cercare di nascondere le attività di riciclaggio, le tangenti e la spartizione dei proventi tra le persone coinvolte.
Ad esempio, tra le attività rintracciate dalla magistratura relative a Mirella Frisoni, ci sono movimentazioni bancarie anche relativamente recenti in cui dopo aver spostato i fondi precedentemente presenti in Bcs in un’altra banca, vi sono confluiti poi assegni anche da una terza banca e parte dell’estinzione di quanto contenuto nel libretto “Stelle”.
I fondi così accumulati nella nuova banca, vennero poi ritirati, in parte in contanti tramite singoli prelievi d’importo pari o inferiore a 2.000 euro, eseguiti con cadenza mensile (per una cifra di proco superiore ai 40mila euro totali), in parte in assegni (per oltre 100mila euro), o trasferiti principalmente a favore della “N&B New Business”, la società appunto della Frisoni (per altri 40.000 euro).
Nelle movimentazioni che hanno portato la magistratura a ritenere che la Frisoni abbia trasferito e occultato, su rapporti a lei riferibili, oltre 14 milioni di euro, compaiono anche, per un importo di oltre 8,5 milioni di euro, fondi che arrivano tramite bonifici da società estere per saldi, acconti fatture, pagamento di provvigioni e compensi.
Società anche note, alcune delle quali considerate leader di settore e operanti in vari settori, dalla fabbricazione di articoli metallici, ma anche pullover, cardigan ed altri articoli simili a maglia, oppure nelle materie plastiche, nella vendita e produzione all’ingrosso e al dettagli o di integratori dietetici o di cosmetici, nella distribuzione di giocattoli, ma anche articoli per l’infanzia, la cartoleria e anche la vendita di auto e moto, sia nuove che usate, l’abbigliamento, l’elettronica di consumo e la produzione di mangimi per l’alimentazione degli animali da allevamento. (…) San Marino Oggi