San Marino. Tanto freddo nei giorni della merla: ben tornata normalità! … di Alberto Forcellini

Neve così abbondante come non ne cadeva da anni, poi il ritorno del sole ma dentro un’ondata di gelo siberiano: la normalità che non ti aspetti in questi ultimi giorni di gennaio. Siamo nei cosiddetti “giorni della merla” tradizionalmente catalogati come i più freddi dell’anno. Non staremo a raccontare le leggende, né i proverbi che sono nate intorno ad esse. Tutti sono legati al concetto che il freddo in questa stagione fa solo bene alla natura, agli equilibri ambientali e alla salute umana.

Spesso si pensa che con il freddo sia più facile ammalarsi, ma è sbagliato. In sé per sé il freddo non fa male. Il rischio viene dagli sbalzi termici, che spianano la strada ai germi rendendo meno efficienti le difese di prima linea di cui l’organismo dispone. In questo modo le persone fisicamente più deboli vengono maggiormente esposte a raffreddore, faringite, tonsillite, sinusite, raucedine, influenza, mal di testa.

Tuttavia, con un po’ di accortezza, i benefici sono numerosi e importanti. Uno dei più importanti effetti positivi del freddo è a favore della respirazione. Le basse temperature contribuiscono a purificare l’aria rendendo il cielo terso anche grazie ai forti venti di stagione. Il modo migliore per approfittarne è fare profondi respiri per riempire i polmoni di ossigeno “pulito”.

Si alza la pressione. Le alte temperature sono il peggior nemico di chi soffre di pressione bassa. Il caldo, si sa, ha un effetto vasodilatatore e permette al sangue di pompare con meno pressione. Con il freddo avviene esattamente il fenomeno inverso. In questo modo fastidi come le gambe pesanti e gonfie vengono alleviati. Allo stesso tempo, il freddo aumenta la concentrazione mentale.

Provoca meno allergie, visto che d’inverno ci sono meno pollini. Anche lo sport è più efficace. Il freddo aumenta il coefficiente di fatica che facciamo quando pratichiamo qualche esercizio fisico. Le temperature basse aiutano ad aumentare il dispendio energetico e la tonificazione muscolare. L’importante è coprirsi nel modo giusto e non rimane all’aria aperta una volta terminata l’attività. Tutto questo, per chi è interessato, aiuta a perdere peso. Oppure a giustificare qualche peccato di gola…

Si dorme meglio. Sappiamo tutti che per dormire bene il caldo non aiuta. La temperatura ottimale in camera da letto dovrebbe oscillare tra i 15 e i 19 gradi. In questo modo il nostro corpo, sotto le coperte, riesce a raggiungere il giusto grado di riscaldamento e ci si addormenta più velocemente anche grazie alla melatonina, un ormone che regola il sonno e che viene stimolato dalle basse temperature.

Addio insetti. L’inverno è anche la stagione in cui tanti insetti spariscono per ricomparire in primavera e in estate. Ed è innegabile che l’assenza di mosche e zanzare produca benefici evidenti per la nostra serenità, soprattutto notturna.

Insomma, il freddo poteva far paura in antichità, quando le case non erano riscaldate, quando non c’erano i supermercati dove andare a fare la spesa, quando non c’erano i piumini e gli stivali imbottiti. E siamo molto lontani dal freddo record del 1985. Il gennaio di quell’anno fu quello più freddo degli ultimi 100 anni. Le temperature minime di quel periodo segnarono record che resistono ancora in diverse località. Nevicò quasi ovunque, a Milano caddero addirittura 90 centimetri di neve. In generale, per gli abitanti del Nord Italia fu la più grande nevicata del ventesimo Secolo.

E infine, tanto per vedere le cose in positivo, parliamo di riscaldamento domestico: abbiamo consumato di meno grazie alle temperature alte di inizio anno, adesso che fa veramente freddo, il gas è ribassato e anche se consumeremo di più, dovremmo spendere meno. Ce lo auguriamo, anche perché da domani comincia febbraio. “Corto e maledetto” dice il proverbio, cioè capace di fare burrasche terribili. Ma anche se fosse, saremmo nella norma.

a/f

  • Le proposte di Reggini Auto