Tariffa fissa o tariffa variabile? Sul Titano è, oggi, nelle ultime ore utili per la delicata scelta, una sorta di motto shakespeariano dell’essere del non essere… Colpa di una comunicazione pessima in termini di chiarezza e non tempestiva, come evidenziato doverosamente ed efficacemente da Marco Severini, qualche giorno fa, su queste stesse pagine (leggi qui).
Tanti, così, si troveranno a fare una scelta inconsapevole che potrebbe portarli a risparmiare o a “buttare” soldi. Tariffa fissa, che sarà un poco più cara del prezzo di mercato attuale e resterà bloccata per tutto il 2024, a prescindere dai mutamenti del suo prezzo all’ingrosso, o tariffa indicizzata, che varierà di mese in mese in base alle fluttuazioni dello stesso mercato energetico?
La soluzione, a dire il vero, ci sarebbe, nonostante la pessima gestione Aass di questa opportunità offerta agli utenti: rinviare di un mese il termine ultimo di scelta fissato in domani, 29 dicembre, così da avere il tempo di mettere in campo iniziative serie ed efficaci di informazione.
Come se il “lavoro” di Aass e di Segreteria di Stato competente, retta da Teodoro Lonfernini (Pdcs), non bastasse a rendere shakespeariano il dubbio che sta attanagliando ogni sammarinese, ad alimentare la confusione sembrano essercisi messi anche i Sindacati…
Sta di fatto che la valida idea di permettere ai sammarinesi una scelta fra la sicurezza di una tariffa fissa e la, momentanea, convenienza di quella indicizzata, si è rivelato l’ennesimo autogol dell’Azienda dei Servizi, che poi va a impattare anche sull’immagine della Segreteria di Stato e del relativo Ministro, se non addirittura su tutto il suo partito, la Democrazia Cristiana appunto.
Ma non ci si rende conto nei palazzi che contano che i sammarinesi non sono oggi in grado di fare una scelta ragionata, consapevole? Possibile che nessuno, sia in Aass che al Governo o nella maggioranza, non si sia imbattuto in almeno uno delle centinaia di commenti social in materia? Possibile che non ci si renda conto dello scetticismo, dell’inconsapevolezza e della superficialità che caratterizza il “sentimento” dei sammarinesi su questa tematica?
La colpa di ciò, ovviamente, non è certo dei cittadini, ma di chi aveva il dovere di informarli nel dettaglio, con chiarezza ed efficacia sui pro e sui contro di ognuna delle due opportunità contrattuali per le utenze di gas e “luce”. Certo, in extremis Aass ci ha provato… Ma senza ottenere importanti risultati. E senza che ciò “svegliasse” il Segretario di Stato Lonfernini, il governo e la maggioranza.
Nessuno o quasi, sul Titano, sceglierà entro domani, tutti effettueranno la scelta di non scegliere restando alle attuali tariffe a prezzo variabile. E, se ciò può rappresentare una scelta all’insegna del risparmio per la “luce”, potrebbe rivelarsi assai oneroso per la bolletta del gas, sul cui mercato (già in trend di crescita) grava la “spada di Damocle” dell’instabilità mediorientale.
C’è una sola cosa che i vertici gestionali e politici possono fare per mettere una “pezza” alla pessima gestione della vicenda: rinviare la scadenza fissata per domani, 29 dicembre e posticipare la scelta di almeno un mese. Mettendo in campo la necessaria, chiara e massiccia informazione così da mettere i sammarinesi nelle condizioni di fare una scelta consapevole.
Enrico Lazzari
