San Marino. Telefonare da Dogana a Città senza interruzioni di linea. Al via il primo cantiere per l’installazione di tre nuove antenne. Progetto in sinergia tra pubblico e privato … di Angela Venturini

Poter chiamare su un dispositivo mobile lungo l’asse della Superstrada, senza che la linea cadesse almeno 10 volte, è stato uno dei desiderata più pressanti di tutti i sammarinesi (e non solo) negli ultimi 20 anni. A breve tutto questo non succederà più, parola dei Segretari di Stato Rossano Fabbri (Industria) e Matteo Ciacci (Territorio), che insieme ad una delegazione TIM hanno annunciato in conferenza stampa l’avvio del cantiere per l’installazione della prima di tre antenne di nuova generazione.

Sono lieto e fiero di ufficializzare questo progetto – ha detto Fabbri – che abbiamo portato avanti insieme pubblico e privato. Un lavoro di squadra condotto dalla mia Segreteria, quella al Territorio, la Pubblica amministrazione e la TIM, azienda che offre servizi di telefonia fissa e mobile su tutto il territorio”. È un passaggio veramente decisivo per il Paese, per i cittadini, le aziende e le migliaia di turisti non solo nell’ottica dello sviluppo, ma anche dell’immagine di efficienza di uno Stato. Tutto ciò ha comportato però un percorso molto lungo e complesso, durato ben 15 mesi di esami, verifiche e accertamenti. “Dovremo ben presto riflettere anche su questa cosa – ha chiosato Fabbri – non per eliminare i controlli ma per dare una maggiore efficienza all’iter autorizzativo”.

Il primo cantiere appena aperto è a Domagnano, quindi in zona baricentrica. Seguiranno a ruota gli altri due tra Murata (zona ex Tiro a volo) e il Kursaal. Grande attenzione è stata riservata anche all’impatto ambientale, infatti ogni antenna non andrà a superare i 26 / 28 metri di altezza. “Partono i cantieri, sia per le piccole opere, sia per i grandi progetti: questo è un altro dato positivo” ha aggiunto Matteo Ciacci, sottolineando anche la maggior salubrità delle nuove installazioni. “Se la linea non cade più, significa più salute per tutti” ha spiegato.

Già nelle serate pubbliche e negli incontri con le Giunte di Castello, i tecnici avevano messo in rilievo questa particolarità. Gli attuali livelli di irradiazione rilevati dall’UPAV (Ufficio Prevenzione Ambiente e Vigilanza del Territorio) registrano un livello massimo di 6 volt al metro, mediamente siamo molto meno. Un dato che pone San Marino 3,5 volte in meno rispetto all’Italia, 7 volte in meno rispetto all’Europa e in un divario molto di più alto rispetto alla situazione mondiale. Questo aspetto è una garanzia di sicurezza e di salubrità, che è stata messa come prioritaria anche nella convenzione TIM recentemente rinnovata. Le nuove antenne garantiranno gli stessi livelli massimi di irradiazione a qualsiasi distanza. L’UPAV assicura il costante monitoraggio e controlli praticamente quotidiani, anche su richiesta dei cittadini per le loro abitazioni.

Un altro aspetto importante è quello economico, perché il progetto è a costo zero. L’investimento attuale, pari a 300 mila euro, è interamente a carico della TIM, le antenne e i manufatti oltre al sito rimarranno di proprietà dell’Ecc.ma Camera, che dovrà corrispondere un ristoro solo nel caso che il progetto venga bloccato.

Di questo progetto va molto fiera anche la TIM, rappresentata dal Direttore marketing Fabrizio Bonini e da Giovanni Guerra Networks & Operators. “Siamo grati per la dedizione e la costanza con cui le due Segreterie di Stato hanno seguito l’intero percorso – hanno detto – che è stato piuttosto gravoso. Adesso il progetto passa sotto la nostra responsabilità. Il primo obiettivo è avere quanto prima gli impianti attivi e funzionanti”. La prima indicazione relativa alla tempistica è fine febbraio/ inizio marzo, compatibilmente con le variabili meteo. Dopo di che si passerà agli altri impianti, fino alla copertura delle altre zone del territorio, il cui andamento orografico, tra colline e avvallamenti, richiede una pluralità di impianti. In scaletta quindi seguiranno Cailungo, Acquaviva, Faetano e Montegiardino.

Il beneficio è reciproco” hanno spiegato i due rappresentanti TIM, prima di tutto per i sammarinesi, che non saranno più isolati, ma anche per l’azienda telefonica che con servizi più qualificati ed efficienti, ne riceverà un’ulteriore spinta di marketing. In sequenza, ci sarà anche l’apertura in roaming ad altri operatori, superando di fatto il monopolio ed eliminando molte difficoltà a quanti si servono di altri operatori.