La situazione riguardante lo stato delle cucine dell’Ospedale di Stato solleva gravi preoccupazioni per la sicurezza e il benessere del personale addetto alle cucine.
Secondo quanto riportato da testimoni oculari, sembra che manchi un adeguato impianto di condizionamento portando le temperature all’interno delle cucine a livelli estremamente elevati, intorno ai 50-60 gradi.
Questa situazione ha avuto conseguenze rilevanti con diversi addetti di cucina che hanno avuto bisogno di interventi al pronto soccorso a causa delle difficili condizioni di lavoro. È comprensibile che queste condizioni possano influire negativamente sullo svolgimento delle mansioni e sulla salute del personale coinvolto.
Il personale addetto lamenta giustamente la mancanza di sicurezza nel loro ambiente di lavoro, data la temperatura estrema che devono sopportare. Inoltre c’è il fondato timore che queste condizioni possano anche compromettere la sicurezza alimentare, poiché le materie prime e i cibi richiedono temperature adeguate per il corretto mantenimento e la preparazione.
Per risolvere efficacemente questa situazione, è essenziale che l’amministrazione dell’Ospedale di Stato intervenga immediatamente con un impianto di condizionamento adeguato dovrebbe essere installato o migliorato per garantire un ambiente di lavoro sicuro e confortevole per il personale di cucina.
Prima di acquistare sborsando milioni nel robot della sala operatoria, occorre prima vedere queste situazioni a dir poco vergognose.
È fondamentale coinvolgere il personale di cucina nell’individuazione delle soluzioni, ascoltando le loro preoccupazioni e le proposte per migliorare la situazione. Inoltre si dovrebbe garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza sul posto di lavoro e delle linee guida sulla preparazione e conservazione degli alimenti.
Un lettore