San Marino, tensioni in Commissione Finanze: l’opposizione attacca su investimento fotovoltaico, banche e riforma fiscale

La seduta pomeridiana della Commissione Consiliare Permanente Finanze, Bilancio e Programmazione ha visto un acceso dibattito tra opposizione e maggioranza, con critiche serrate su tre fronti principali: l’investimento in un impianto fotovoltaico in Lombardia, le operazioni nel settore bancario e la contestata riforma dell’Imposta Generale sul Reddito (IGR). Il Segretario di Stato Marco Gatti ha difeso le scelte del governo, sottolineando trasparenza e necessità di riforme per la sostenibilità del Paese. I lavori si sono estesi alla presentazione del Programma Economico 2026, descritto dall’opposizione come un “libro dei sogni” privo di concretezza.

Critiche sull’Impianto Fotovoltaico: “Gestione Scellerata”

Il confronto si è aperto con le comunicazioni, dove i commissari di opposizione hanno puntato il dito contro il progetto di un parco fotovoltaico nel Bresciano, in Italia. Emanuele Santi di Rete ha denunciato una “gestione scellerata” per l’assenza di confronto preventivo in Commissione, nonostante un impegno previsto dalla legge di bilancio. “Voi avete già dato 12 milioni per fare questo impianto. Noi non ne sappiamo neanche le caratteristiche”, ha tuonato Santi, evocando il rischio di un fallimento simile a quello della Netco nelle telecomunicazioni anni fa.
Nicola Renzi di Repubblica Futura ha rincarato la dose, criticando la mancanza di trasparenza su un investimento superiore ai 10 milioni di euro fuori territorio, senza un momento di confronto con l’opposizione. Gaetano Troina di Domani Motus Liberi ha chiesto spiegazioni sui criteri di scelta del terreno e della società coinvolta: “Perché proprio quel terreno e a quel prezzo? Senza informazioni, è inevitabile pensare male”.
In replica, Luca Boschi di Libera ha ricordato che informative sono state trasmesse ai commissari dall’Azienda dei Servizi a fine luglio, e che il Segretario Bevitori è disponibile a riferire in Commissione. “A San Marino non ci sono 100.000 metri quadrati per un impianto simile”, ha spiegato, citando indicazioni di consulenti tecnici. Luca Gasperoni del PDCS ha invitato a leggere la relazione tecnica inviata, evitando sospetti infondati.
Il Segretario Gatti ha chiarito che la documentazione è stata condivisa a luglio, con il progetto allegato, e ha sottolineato un vantaggio strutturale: la creazione di una società partecipata residente per beneficiare di vantaggi fiscali dalle convenzioni internazionali.

Settore Bancario: “Guerra Conclamata” e Richieste di Smentite

Il dibattito si è infiammato sul sistema bancario, con Renzi che ha parlato di una “guerra conclamata interna alla maggioranza” e di un “risiko bancario”. Ha citato un articolo del Sole 24 Ore su presunte trattative con un gruppo maltese per la Cassa di Risparmio, chiedendo una “ferma smentita” dal Segretario o dalla banca. “Non possiamo tollerare che in Commissione ci dicano una cosa e sui giornali scopriamo il contrario”, ha affermato.
Troina ha espresso preoccupazione per le vendite di istituti bancari mentre si negozia l’accordo di associazione con l’UE e l’addendum finanziario: “Qual è la giustificazione logica? Abbiamo paura che non si adeguino in tempo?”.
Dalla maggioranza, Gasperoni ha criticato toni eccessivi come definire “banditi” gli investitori esteri, vedendo invece un segnale positivo nell’attrattività delle banche sammarinesi. Sandra Stacchini del PDCS ha ridimensionato l’articolo del Sole 24 Ore, interpretandolo come una partnership per prodotti assicurativi e private equity, non una vendita. Iro Belluzzi di Libera ha enfatizzato la necessità di supervisione politica per non confliggere con gli obiettivi europei.
Gatti ha negato trattative per cedere quote della Cassa di Risparmio: “Vi assicuro che non siamo al tavolo con nessuno”. Ha difeso gli investitori esteri, criticando etichette negative: “Le parole usate in quest’Aula sono vergognose”. Ha lodato la competenza di Banca Centrale nelle decisioni.

Riforma IGR: “Irricevibile” o “Inevitabile”?

Sulla riforma IGR, l’opposizione è unita nel ritenerla “inaccettabile”. Santi l’ha definita “inemendabile”, mirata a coprire un deficit strutturale di 35 milioni colpendo pensionati e frontalieri, senza agire sull’evasione. Renzi ha evidenziato incoerenze nel disegno complessivo, mentre Troina ha promesso emendamenti per renderla “più logica e sostenibile”.
Boschi ha auspicato un focus su equità e recupero evasione, potenziando l’Ufficio Tributario. Gatti ha ammesso che non sarà popolare: “Qualunque cosa faremo, ci saranno scioperi. Ma non si tratta di fare cassa: il bilancio è in equilibrio, ma dobbiamo rafforzare le entrate per la sostenibilità”.

Programma Economico 2026: Visioni Contrapposte

Nel comma dedicato al Programma Economico 2026, Troina ha criticato l’assenza di una visione unitaria: “È un insieme di desideri delle Segreterie, non un progetto coordinato”. Renzi ha invocato trasparenza sui conti pubblici e impegni con il FMI, proponendo pilastri come l’accordo UE, debito per sviluppo e sostenibilità generazionale. Santi ha evidenziato dati bancari preoccupanti, con impieghi crollati a 1 miliardo nonostante una raccolta di 6,5 miliardi.Stacchini ha difeso il documento come concreto, elencando misure come fatturazione elettronica, telemedicina e inclusione lavorativa. Conti di RF ha chiarito che le critiche riguardano interventi infrastrutturali senza priorità chiare.Gatti ha riconosciuto margini di miglioramento, ma ha rivendicato progressi: “Il bilancio è in equilibrio, il debito nominale diminuisce. Dobbiamo investire nell’economia reale”.
La seduta si è chiusa alle 17:00, lasciando aperte tensioni che potrebbero riaccendersi nelle prossime commissioni. Con l’accordo UE all’orizzonte, San Marino si trova a un bivio tra riforme contestate e ambizioni di sviluppo.