Sarà sentito oggi dal giudice, nel corso dell’udienza di convalida, Mariano Onofri, 59 anni, di Bellaria, accusato di essere uno degli autori della tentata rapina avvenuta lunedì mattina nella filiale di Asset Banca, a Domagnano.
La rapina non aveva avuto esito grazie al coraggio di una dipendente dell’istituto che era riuscita a dare l’allarme nonostante le ferite provocate alla testa dai rapinatori.
La donna è stata dimessa ieri dall’ospedale di Stato dove era ricoverata per un trauma cranico con fratture dell’osso temporale causato dal colpo di pistola.
Le indagini continuano serrate per risalire alla persona che nel momento della tentata rapina si trovava in compagnia di Onofri e che viene considerato come un presunto complice: si tratterebbe di un italiano, con un’età apparente di 45/50 anni, altezza circa 1,75 metri, capelli corti brizzolati, nessun segno particolare. Nonostante il reato sia avvenuto in territorio sammarinese, le forze dell’ordine italiane, hanno potuto arrestare l’uomo in base all’articolo 9 del Codice penale.
Le indagini che hanno portato all’arresto dell’uomo sono state coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, della Procura di Rimini.
Solidarietà era stata espressa alla donna ferita dalla Centrale sindacale unitaria. «Quanto successo è un ulteriore campanello d’allarme – hanno sottolineato le confederazioni sindacali – riguardo alla necessità di un più serrato presidio del territorio da parte della forze dell’ordine, anche utilizzando tecnologie e sistemi di controllo».
