San Marino. Tentativo di destabilizzazione, il governo denuncia l’ex DG BCSM Dott. Savorelli

Il governo di San Marino si difende dal “tentativo di destabilizzazione” condotto dall’ex direttore generale di Banca centrale e passa al contrattacco. Al termine della seduta odierna del Congresso di Stato, tutti i Segretari – ad eccezione di Nicola Renzi, a Bruxelles per impegni istituzionali- incontrano la stampa per annunciare l’adozione della delibera “con cui e’ stato dato mandato all’avvocatura Stato di intraprendere ogni iniziativa e azione per tutelare il prestigio e il buon nome della Repubblica, delle sue istituzioni e il sistema bancario”. L’iniziativa dell’esecutivo arriva a seguito dell’intervista rilasciata nei giorni scorsi al Corriere della Lorenzo Savorelli in cui spiegava la sua “versione” dei fatti, rispetto al licenziamento in tronco dal suo incarico in via del Voltone, avvenuto la scorsa estate dopo essere stato immortalato, durante il Meeting di Rimini, mentre alzava il “dito medio” contro un giornalista di una testata sammarinese. Il gesto segno’ l’apice di divergenze del direttore con l’esecutivo. Lo stesso, a distanza di mesi, raccontao di essere stato cacciato perche’ “voleva fare pulizia” nel sistema bancario sammarinese. Gia’ all’indomani della pubblicazione dell’intervista l’affermazione e’ stata smentita. Oggi, spiega Guerrino Zanotti, segretario di Stato agli Affari interni, “sono state verificate con l’Avvocatura le condizioni per procedere, gli sviluppi li vedremo prossimamente”. Ma gli affondi sul sistema bancario e finanziario sammarinese non sono terminati li’. Proprio ieri, sempre il Corriere della Sera e’ tornato a parlare di San Marino quale “breccia per i capitali in nero” in Europa. Il segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli, non ha dubbi: “Si tratta di una ulteriore puntata- ritiene- di un evidente tentativo di destabilizzazione della Repubblica di San Marino“.

Con queste uscite sulla stampa italiana si punta infatti a “gettare un’ombra sul percorso di risanamento- prosegue- che l’attuale compagine di governo sta cercando di portare avanti con grande determinazione e- chiosa- anche con qualche difficolta’ che abbiamo incontrato, stiamo incontrando e incontreremo in futuro”. Ma l’esecutivo “non intende retrocedere”, assicura. Celli ripercorre l’avvio del percorso “iniziato dall’estate 2008 con l’approvazione della normativa antiriciclaggio che ha portato San Marino ad abbracciare con convinzione la trasparenza e la legalita’ e che intendiamo portare avanti”. Sono per cui “irricevibili e pretestuose illazioni- manda a dire- le ricostruzioni giornalistiche che da alcuni giorni, alcuni organi esterni, stanno cercando di mettere in atto”. A dirlo, “sono i fatti” e anche il Fondo monetario internazionale, nella sua ultima relazione sul Titano, chiosa. I problemi ancora ci sono, dalla necessita’ di smaltire gli Npl degli istituti, a quella di elaborare piani di ricapitalizzazione. Celli rassicura: “Governo, Bcsm e Abs stanno lavorando per risolvere i problemi di cui abbiamo contezza ma da cui possiamo uscire”. I contatti con l’Associazione bancaria sono quasi quotidiani: “Stiamo facendo sistema e lavorando insieme, solo cosi’ si esce dalla fase di transizione”. L’esito di questo lavoro “nelle prossime settimane assumera’ concretezza e verra’ presentato pubblicamente- rivela il Segretario- dovra’ trovare condivisione non solo con soggetti vigilati, ma anche con la rappresentanza politica e sociale”. Sollecitato dai cronisti, Celli torna sulle dichiarazioni di Savorelli, smentendo l’esistenza della relazione su Cassa di Risparmio, oggetto di scontro nel Ccr. “Non c’e’ alcuna relazione”, manda a dire. E ancora, rispetto all’alto ruolo istituzionale che aveva ricoperto, “non gli fa onore lanciare oggi messaggi su organi di informazione, non e’ sinonimo di serieta’ e professionalita’”. Rispetto infine al procedimento in corso sulla vicenda “Titoli” che vedrebbe coinvolto lo stesso Savorelli per la decisione di acquistare titoli ad alto rischio con liquidita’ di Banca centrale, anche il governo e’ in attesa di avere sviluppi. “Speriamo si arrivi a dei chiarimenti con celerita’”, conclude Celli. Di certo, se l’acredine contro San Marino derivasse da questa iniziativa del tribunale sammarinese “avremmo fatto il quadro definitivo- si lascia infine sfuggire il Segretario- di qualcuno che ha problemi seri”. (Cri/Dire)