Grazie all’intervento repentino della moglie la malvivente e? fuggita a bordo di un’auto con targa estera.
Una cittadina sammarinese, residente a Dogana, ha segnalato ieri sul gruppo Facebook “Occhi su San Marino” – nato lo scorso anno in seguito a un aumento dei furti in Repubblica, con l’intento di segnalare tutto quello che avviene di strano sul Titano, per tutelare la cittadinanza ed essere un mezzo d’aiuto in piu? a favore delle Forze dell’ordine
– di una tentata truffa, raggiro o rapina ai danni del proprio padre, anziano signore di ben novant’anni.
Questa la dinamica del fatto, avvenuto a Dogana in via Consiglio dei 60, ieri mattina, nei pressi dell’abitazione dell’anziano sammarinese: “Mio padre, ormai 90enne – segnala la cittadina – si trovava fuori casa, quando all’improvviso si e? fermata un’auto con targa straniera, dalla quale e? scesa una donna che gli si e? avvicinato con un’ampia falcata. Per fortuna mia mamma, essendo sul balcone di casa, ha visto la scena ed e? subito uscita e quando la donna l’ha vista arrivare, si e? precipitata in macchina, e la donna e? fuggita insieme a un complice che stava alla guida dell’auto”.
Non sappiamo con esattezza che cosa quella donna volesse dall’anziano, ma di certo non era li? per chiedergli delle informazioni, visto che appena e? arrivata la moglie del sammarinese, essa e? fuggita. Potrebbe trattarsi quindi di una tentata rapina o quantomeno di un raggiro che la donna avrebbe tentato di fare ai danni del 90enne, finita male, per fortuna. Sulla base di quanto accaduto ieri mattina a Dogana, vogliamo mettere in guardia i sammarinesi e in particolare gli anziani da vari tipi di truffe, le piu? comuni e diffuse in Italia e a San Marino.
La truffa del “pacco”: in questo caso i truffatori si presentano a casa della vittima, e dicono di dover consegnare un pacco, con della merce ordinata da figli o parenti. Per ritirare il pacco, pero?, agli anziani viene chiesto di pagare una somma, che ovviamente finisce nelle tasche dei delinquenti.
La truffa “della lotteria”: la truffa arriva via posta: la vittima riceve una lettera che annuncia la vincita di un premio ad una lotteria. Per riceverlo, pero?, l’anziano deve inviare dei soldi con un vaglia postale, per sostenere le spese necessarie alla spedizione e al ritiro.
Finte donazioni o eredita?: in questo caso i truffatori agiscono in coppia e spiegano all’anziano che, per entrare in possesso della donazione o dell’eredita? ricevuta da qualche fantomatico benefattore, e? necessario perfezionare l’atto di trasferimento presso un notaio.
Il notaio, ovviamente, esigera? il pagamento di una parcella e i delinquenti accompagnano la vittima a ritirare i soldi e poi fingono di portarla in auto dal notaio. Poi, con un pretesto, l’anziano viene fatto scendere dall’auto e i truffatori fuggono col denaro.
Falsi dipendenti Inps, Enel, Telecom: ma anche falsi elettricisti, poliziotti o idraulici. Quando indi- viduano un anziano che vive solo, i truffatori cercano di introdursi nella sua casa presentandosi con finte qualifiche professionali. Il passo successivo e? sottrargli del denaro per finti contratti o inesistenti prestazioni a domicilio.
Francesco De Luigi, La Tribuna