Come avevamo scritto nell’edizione di Tribuna di sabato, il gruppo di volontari sammarinesi Un sorriso per Norcia prosegue ormai da mesi, con svariate iniziative e progetti, ad aiutare le popolazioni colpite dai terremoti, che dal 24 agosto a oggi continuano a far tremare l’intero centro Italia, in particolare l’area a cavallo tra l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo.
Il gruppo, coordinato in primis da Sara Podeschi, Jordan Ottaviani e Mirkare Manzi, da fine agosto a oggi è sceso in centro Italia decine di volte, portando aiuti di ogni tipo a persone e animali. All’emergenza terremoto si sono poi aggiunte le emergenze legate alla neve e al freddo.
Le ultime 4 forti scosse registrate il 18 gennaio, tra Teramo e l’Acquila, poco più a sud di Amatrice e l’enorme quantità di neve caduta hanno messo nuovamente in ginocchio la popolazione, isolando per giorni e giorni molte frazioni ai piedi del Gran Sasso. I volontari sammarinesi, una decina di giorni fa, sono scesi in queste zone con bobcat, turbine e tanta buona volontà per liberare dalle neve la popolazione di alcune frazioni, come Capitignano, in provincia dell’Aquila, sommerse da oltre due metri di neve. I loro sforzi sono stati ripagati dalla gioia degli abitanti di questi comuni colpiti sia dal terremoto che dalla neve.
Ora, come avevamo già accennato nello scorso articolo, i volontari del Titano hanno lanciato un’altra grande iniziativa: Un Sorriso Per Norcia Horse’s. L’idea è quella di far ripartire il turismo equestre in queste zone. Infatti le scosse di terremoto e la neve hanno messo in ginocchio anche i maneggi e le stalle, che in pratica hanno chiuso quasi tutti. Quindi, da una parte, i volontari hanno pensato di agire nel breve termine con la raccolta di mangimi per gli animali, dall’altra, con un progetto di più ampio respiro per rilanciare le attività locali legate al turismo, quali, appunto, quelle del turismo equestre (cavalli e asini), trekking a piedi e in bicicletta. E proprio per ottimizzare i tempi, sabato e domenica scorsi Sara Podeschi e Jordan Ottaviani, sono scesi a Norcia e ad Amatrice per fare un ulteriore sopralluogo e per stringere contatti e relazioni, con l’obiettivo di portare a termine i progetti prefissati.
Intanto, giovedì 2 febbraio, i volontari si recheranno nei comuni delle Marche colpiti dal terremoto in provincia di Macerata, per consegnare decine di quintali di mangimi per bovini, ovini, cavalli, cani, gatti, galline e conigli. La raccolta ha come punto di riferimento il Capa (cooperativa ammasso prodotti agricoli) di Valdragone. Ad essa si aggiungeranno altre due raccolte messe in piedi da alcuni amici volontari di Morciano e Cattolica.
Poi, l’11 e il 12 febbraio, i volontari scenderanno nuovamente a Norcia per consegnare un secondo container abitativo e degli elettrodomestici nella frazione di Ancarano.
“Se riparte il turismo – racconta al telefono Sara Podeschi da Amatrice – ripartiranno anche le attività e la gente tornerà a vivere come prima. Questo è il nostro sogno. Purtroppo abbiamo visto con i nostri occhi che gli aiuti alle persone, da parte delle istituzioni, stanno arrivando molto a rilento. A Norcia ci sono ancora molti sfollati, circa 1200. Il centro è ancora chiuso. Tra l’altro, a fine gennaio, tra pochi giorni, caveranno tutte le mense messe in piedi in questi mesi da Protezione civile, Croce rossa e Corpo militare. Le mense, oltre che sfamare la popolazione, è anche un punto di aggregazione. Queste persone si sentono abbandonate dallo Stato. In questi giorni siamo andati di persona a Castelluccio di Norcia. È una città fantasma presidiata da militari, non c’è più nessuno. Abbiamo preso contatti con i comuni di Ancarano, Campi, e Paganelli, i luoghi da dove vorremmo far ripartire il turismo equestre, toccando anche Castelluccio.
Il nostro obiettivo è quello di ridare vita al centro ippico di Paganelli, chiuso dal terremoto del 24 agosto. Questo luogo vorremmo che diventasse il centro turistico equestre dal quale far partire le escursioni. Oltre ai cavalli e agli asinelli, vorremmo far rilanciare anche il turismo legato al trekking, coinvolgendo anche le scuole. Il progetto Un Sorriso Per Norcia Horse’s va proprio in questa direzione. A metà giugno faremo in questi comuni un raduno a cavallo, a piedi e in bicicletta, coinvolgendo i tre comuni. L’intenzione è di pranzare e cenare a Castelluccio.
L’idea è anche quella di creare strutture adeguate per creare laboratori per bambini e adulti. Prima di tutto dobbiamo ridare un tetto ai cavalli e agli asini che da settimane passano notte e giorno all’aperto. Ieri mattina ci siamo svegliati con -10°.
Anche gli animali sentono freddo e muoiono a causa del freddo. Partiremo quindi da Paganelli, con una raccolta fondi per costruire nuove stalle e nuove strutture per gli animali e poi andremo avanti. Parlo di sogni, ma voglio procedere con i piedi per terra.
Spero che qualche anima buona ci dia una mano. Per questa nuova raccolta fondi – conclude Sara – legata al progetto Un Sorriso Per Norcia Horse’s, apriremo a breve un nuovo conto corrente dove poter donare soldi”. La Tribuna Sammarinese