San Marino. Territorio, che disastro! “COSA INTENDE IL SEGRETARIO MICHELOTTI PER PIANIFICAZIONE”?

Stefano Canti: “Sono state posizionate nel parcheggio 6, sopra la nuova cabina telefonica della Tim, delle antenne per la distribuzione della frequenza 5G, ciò subito dopo l’estate e da allora essendo stata rovinata la pavimentazione è stata lasciata la ghiaia e non è stata riposizionata la lastra. Poi temo ci sia anche un problema di sicurezza perché l’impianto è rumorosissimo, si sente un schio che ho ragione di credere emani onde”.

Van Gogh come Parmenide vedeva con la mente. Ma è sufficiente un’occhiata anche distratta per toccare con mano il degrado e l’incuria in cui purtroppo versano i nostri luoghi. E’ ciò che a più riprese è tornato a denunciare il consigliere del Pdcs Stefano Canti al quale abbiamo posto una serie di domande.

Consigliere, cosa intende quando parla di degrado in centro storico?

“E’ presto detto, sono state posizionate nel parcheggio 6, sopra la nuova cabina telefonica della Tim, delle antenne per la distribuzione della frequenza 5G, ciò subito dopo l’estate e da allora essendo stata rovinata la pavimentazione è stata lasciata la ghiaia e non è stata riposizionata la lastra. Poi temo ci sia anche un problema di sicurezza perché l’impianto è rumorosissimo, si sente un fischio che ho ragione di credere emani onde. Per l’installazione di questi nuovi impianti sono stati fatti lavori lungo le mura del centro storico di Città che sono osceni: ci sono tubi lasciati scoperti, la pavimentazione risulta manomessa e non ripristinata etc….questo dà la misura del grado di dettaglio e di attenzione che questo governo ha nei confronti del principale centro storico di San Marino città”.

E’ un argomento che è stato trattato in Commissione per le politiche Territoriali?
“Sì e sono progetti verso i quali ho sempre espresso parere negativo. Le porto un altro esempio di come si agisce: nell’ultima seduta della Cpt, il 4 aprile scorso, il segretario Michelotti fuori elenco dall’org ha portato un progetto redatto dall’ufficio progettazione per la musealizzazione delle cisterne del Pianello, ora fin qui niente da dire. Ma il segretario Michelotti in palese contrasto alle norme tecniche per dare attuazione alle aree a progetto speciale (le cisterne rientrano nell’APSA3a) del centro storico ha autorizzato il progetto in Commissione per le politiche territoriali. Dunque è stata tolta la possibilità alla cittadinanza interessata o agli uffici preposti di esprimere un proprio parere riguardo al progetto. La scorsa settimana Michelotti ha tenuto un incontro pubblico a Montegiardino dove parlava della pianificazione urbanistica. Questo significa pianificare per lui? Ciò che è stato approvato in Commissione per il Segretario significa pianificare? Il progetto di musealizzazione delle cisterne del Pianello doveva essere un progetto che rientrava nell’ambito dell’AP- SA3a che prevede la pianificazione e quindi la progettazione dell’area Cisterne del Pianello e Giardino dei Liburni, ovvero la realizzazione di un progetto complessivo delle due aree, non è possibile portare avanti l’autorizzazione a un progetto stralciandolo dalla progettazione complessiva, ciò significherebbe non dar attuazione alla pianificazione di area a progetto speciale ma a un progetto singolo, per questo motivo ho votato in maniera contraria e provvederò a presentare un ricorso”.

In Consiglio Grande e Generale ha parlato anche del famoso decreto sul testo unico, il n. 24 del 2019.

“Sì certo perché è prevista la ratifica del decreto e io ho proposto il ritiro. Ho fatto presente al Segretario che il provvedimento di sanatoria straordinaria nel momento in cui finirà di produrre i suoi effetti vedrà comunque una norma che se portata in ratifica continuerà a avere efficacia e questo non si addice ad un Segretario con un passato come quello che ha avuto Michelotti, in difesa dell’ambiente. Come fa la norma a inserirsi in un piano regolatore che è in procinto di essere presentato che prevede la salvaguardia del paesaggio, il non consumo del suolo, la valorizzazione dell’ambiente? La stessa cosa avrebbe dovuto fare Podeschi con il decreto sulla scuola rispetto al quale per assurdo si è scelta la sospensione dell’applicabilità”.

Olga Mattioli, La RepubblicaSM