San Marino. Terza Istanza custodia cautelare Gatti. L’intervento del PF Dott. Cesarini: ”Gatti con Roberti volevano ostacolare l’attività della magistratura”

Tribunale San MarinoUdienza di terza istanza relativa alla custodia cautelare di Gabriele Gatti. Ecco la prima parte dell’intervento del Procuratore del Fisco Dott. Cesarini: ”Il Dottor Gatti non ha più influenza, rilevanza e conoscenze e riconoscenze che gli possono permettere di poter gestire il potere? Allora se così fosse perchè con Roberti, a quell’incontro del Marzo del 2014, c’è lui a quella cena?

Perchè si pensa ancora che il Dottor Gatti possa influenzare in qualche maniera quella che era l’attività del tribunale. Questa è una delle motivazioni che porta il Giudice d’appello a dire che quello che è successo dopo sono la riprova che questo accordo (quello che è registrato da Roberti) sta avendo attuazione. Quindi si richiama il fatto successivo solo per dimostrare che quell’accordo sta avendo, ancora oggi, attuazione. Quindi questa è la dimostrazione che ancora oggi c’è bisogno di questa custodia cautelare. 

E’ evidente che a quell’incontro non ha partecipato qualcuno dell’attuale parlamento o qualche altra persona che possa aver, in qualche maniera, aver un incarico in questo momento. Sta di fatto che si richiamano altre persone che possano essere utili all’intento, però partecipa chi, in quel momento, ha potere. 

Ha la possibilità di interferire e di stoppare le indagini. Chi ha, comunque, un’influenza tale da poter escogitare, ideare e realizzare queste cose. 

Poco dopo la cena avvenuta a Marzo 2014, è avvenuta la carcerazione di uno dei partecipanti cioè Claudio Podeschi. Roberti non ha messo più piede in Repubblica ma ci fa pervenire dichiarazioni, registrazioni anzi delle dichiarazioni confessorie. In base quello che è emerso in quel procedimento ha permesso di fare delle indagini nei confronti del Dott. Gatti e ha portato sostanza alle accuse che sono nel decreto di custodia cautelare.

Se nei confronti di Roberti non si è adottato nessun provvedimento è perchè Roberti non è più venuto in Repubblica. Non ha più avuto contatti con persone nell’ambito del territorio sammarinese. Le sue interferenze continuano ed è evidente che questa azione, di legittimazione della magistratura sammarinese, è pericolosamente – come dice il Giudice d’appello – in atto. ”

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