San Marino. Titano Futsal Cup, alla Juvenes Dogana non riesce la rimonta: Folgore in finale

 

I biancorossoblù cadono anche nel ritorno. Alessandro Zonzini: “Contenti del nostro percorso”

Il cammino della Juvenes Dogana in Titano Futsal Cup termina in semifinale, contro un avversario troppo forte, a maggior ragione se affrontato in piena emergenza, tra infortuni e squalifiche. La Folgore s’impone anche al ritorno, stavolta per 4-1, e accede all’ultimo atto di un torneo in cui i biancorossoblù hanno molto ben figurato, replicando l’ottimo risultato dello scorso anno. “Siamo contenti del cammino fatto, ci siamo meritati la semifinale – sottolinea Alessandro Zonzini, vicecapitano della Juvenes Dogana e autore dell’unico goal della serata -. Era una partita difficile da preparare, ma ci abbiamo provato. Anche se avremmo potuto sfruttarla meglio, come occasione per provare tante cose, ci siamo impegnati per proporre un gioco che non è sempre nelle nostre corde, cercando anche di concretizzare le occasioni create, che al momento è per noi la cosa più complicata. Si sperava che per tanti di noi fosse la partita del rilancio e sono arrivate alcune risposte positive e altre negative. Queste sono sfide che insegnano. Ora continueremo a impegnarci per preparare i playoff di campionato, in attesa di riavere qualche infortunato e il nostro fisioterapista, Enrico, che purtroppo non è riuscito a essere con noi queste partite, ma ci segue sempre: lo attendiamo a braccia aperte e con un sacchetto di brioche”.

Nonostante il  passaggio del turno fosse compromesso, dopo l’8-1 dell’andata, Claudio Zonzini è comunque un po’ deluso dall’esito del ritorno, soprattutto per un particolare: “Non riusciamo a superare indenni i primi tre minuti – commenta l’allenatore -. Anche stasera abbiamo preso un goal a freddo, sempre per una banale palla persa ed errori che non riusciamo a correggere. È più forte di noi. Sono passaggi forzati in situazioni di pressione: perdiamo palla, subiamo un contropiede veloce degli avversari, che lo fanno sempre bene, ed è 1-0 facile per loro, come in questo caso con Giardi. Anche se il discorso era già chiuso, dato che loro avevano qualche infortunato e alcune prime linee non schierate, avremmo potuto ambire a qualcosa di più. Di contro, è pure noi eravamo solo in sette e purtroppo la fatica si è fatta sentire. Nel primo tempo abbiamo tirato qualche volta, senza mai creare pericoli, però eravamo in linea di galleggiamento”.

È nella ripresa che la Folgore ha ampliato il divario: al 39′ e al 46′ sono arrivati il 2-0 e il 3-0, con rete di Iuliani e autogoal di Zonzini, prima della marcatura dello stesso Zonzini, per la Juvenes Dogana, e il definitivo 4-1, con doppietta di Iuliani al 59′. “Hanno contribuito un po’ di stanchezza e di inesperienza e la partita si è spenta  – prosegue l’allenatore biancorossoblù -. Abbiamo avuto la fiammata del 3-1, con Zonzini, che per noi è stato il migliore in campo ed è stato giustamente premiato, perché non ha mai mollato. Siamo arrivati un po’ col fiato corto e ci sono state delle piccole sbavature, che ci puniscono sempre troppo. Ora va così. Martedì affronteremo in campionato il Murata, giovedì di nuovo la Folgore e il lunedì successivo la Libertas. Avendo già giocato due volte in questa settimana, con qualche infortunato e squalificato, la situazione è d’emergenza, ma proveremo a dare il massimo. Peccato essere arrivati così in semifinale: certo, il divario tecnico era ampio, ma non ce la siamo neanche giocata al 100% delle possibilità, quindi dispiace. Stasera avremmo sicuramente potuto fare meglio”.