San Marino. Tomaso Rossini e un’assurda storia tutta sammarinese …

Leggiamo da un suo post di Facebook:

”Cari amici oggi 1 dicembre 2017 vi voglio raccontare una storia tutta sammarinese. Non so quanto vi possa interessare ma ho proprio bisogno di esternarla e sperare che arrivi a più persone possibili.
Forse l’avete letta già sul magazine “Super”.
La storia comincia a fine 2014 quando la Segreteria di Stato per l’Istruzione e Cultura emette dei bandi i concorso per progetti creativi..
Uno in particolare attira la mia attenzione e decido di parteciparvi: la gestione culturale e creativa del bar del Cinema Teatro Turismo di San Marino Città.
A maggio 2015 da una mail della Segreteria apprendo che il bando l’ho vinto io..una bellissima sensazione: finalmente ho in mano il mio destino e posso fare un lavoro che mi piace e che allo stesso tempo sia utile alla comunità..
Purtroppo qui cominciano i problemi: il cinema è chiuso, non agibile ed io e i miei colleghi non possiamo entrare, inoltre manca la delibera..
Aspetta aspetta, la delibera arriva l’ultimo giorno utile dello scorso governo, ossia il 22 agosto 2016 (per la cronaca sono già passati 16 mesi)..
Bene fa niente, abbiamo aspettato ma finalmente qualcosa si muove, la delibera entra in vigore il 1° ottobre, per cui io, per correttezza non rinnovo il contratto di lavoro che avevo con la società con cui lavoravo ormai da 18 mesi..
La delibera è in vigore ma ancora non si sa nulla del contratto di affitto..
Aspetta aspetta, la firma del contratto e sua registrazione arriva il 4 gennaio 2017 (per la cronaca sono passati già 2 anni)..
Bene sono soddisfatto, anche se ho fatto la cosiddetta lingua lunga finalmente ho in mano il contratto d’affitto tanto atteso. Purtroppo rimane il problema della non abitabilità della struttura, ma con il mio contratto registrato in mano sono sicuro di arrivare finalmente a destinazione e con questo mi presento ai nuovi Segretari di Stato che mi assicurano che entro Giugno 2017 sarei entrato nell’agognato cinema..
Ottimo, sempre per correttezza e a questo punto idiotismo, lascio anche un altro lavoro che mi ero trovato nell’attesa..
Nel frattempo iniziano ad arrivare i cedolini di pagamento dell’affitto della struttura e ad aprile 2017 addirittura un sollecito..
Da qui nulla più..
A giugno ho incontrato nuovamente i Segretari di Stato preposti che però questa volta sono in disaccordo. Mentre l’uno mi assicura che non riuscirò mai ad entrare l’altro mi dice che a breve mi farà avere le chiavi..
A questo punto sono molto confuso..
Oggi finalmente sono arrivato all’epilogo di questa odissea sammarinese..la postina suona alla porta e mi lascia una raccomandata..la delibera n16 del 23 ottobre con la quale il Congresso di Stato autorizza la risoluzione del mio contratto..(per la cronaca dal 23 ottobre ad oggi sono passati un mese e mezzo e nessuno mi ha comunicato niente di ufficiale)

Questo Paese è una burla, i suoi politici e politicanti sono una burla, se non fossi solo sammarinese sarei già andato via da questo posto, ma neanche quello sono libero di fare e purtroppo non lo sono neanche i miei figli..

Di seguito vi allego tutto il fotoromanzo di questa avventura, sperando che la mia esperienza e quella dei miei colleghi che hanno passato la medesima situazione possa far riflettere e possa in qualche modo essere d’aiuto per cambiare le cose..

Concludo dedicando “Adeus di Piero Ciampi” a tutti i politici e politicanti che ho incontrato in questo mio viaggio augurando a tutti loro di vivere la mia stessa umiliazione..

Tomaso Rossini”