Disposta l’autopsia sulla salma di Enrico Anselmino, il 57enne morto nel tragico incidente avvenuto domenica mattina al Rallylegend di San Marino, in via Giacomini. Il magistrato Simon Luca Morsiani, che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e lesioni colpose, affiderà l’esame a un medico legale per accertare quali siano state le lesioni che ne hanno causato la morte. L’autopsia sarà fatta sul Titano.
Al momento l’unico indagato è Enrico Bonaso, il pilota padovano 41enne, alla guida della Renault Clio, che è piombato sulla folla travolgendo un gruppo di spettatori.
Magistratura e polizia civile stanno anche indagando sull’ organizzazione della manifestazione per capire se ci sia stata una ‘falla’ nelle misure di sicurezza.
Secondo i video e le immagini disponibili, al momento dell’incidente sembrerebbe che Enrico Anselmino e le otto persone ferite si trovassero vicino ad una cosiddetta ‘via di fuga’.
Tra i feriti ci sono anche il figlio disabile e la moglie della vittima, Maria Grazia Agnello, ricoverata in terapia intensiva all’ospedale Bufalini di Cesena.Nei prossimi giorni gli accertamenti della magistratura sammarinese saranno ampliati al massimo per capire ruoli, responsabilità, standard di sicurezza applicati e rispettati, oppure disattesi.
Non è escluso che l’indagine, che si presenta corposa e alla quale si uniranno probabilmente anche i commissari della legge Alberto Buriani e Antonella Volpinari, possa vedere l’iscrizione nel registro di altri indagati.
In queste ore gli inquirenti stanno visionando i filmati della camera car di Bonaso e stanno terminando di acquisire anche quelli di altri piloti per avere una visione completa e comparativa e far luce in modo preciso sulle dinamiche dell’incidente.