MORTE PER POLI TRAUMATISMO. L’autopsia, compiuta ieri mattina dal professor Pier Paolo Balli, sul corpo di Enrico Anselmino ha confermato la prima ipotesi: il 57enne astigiano è morto in seguito all’investimento dell’auto, condotta dal pilota Enrico Bonaso durante la prova speciale nel Rally Legend. Tante, anzi tantissime le fratture che l’uomo ha riportato nel terribile impatto: alla testa, come al torace, al bacino, e agli arti, inferiori e superiori. Impossibile sopravvivere dopo quell’impatto devastante.
Adesso il magistrato, Simon Luca Morsiani potrà concedere il nulla osta per consentire il funerale dello sfortunato padre di famiglia. Negli ospedali di San Marino e di Cesena, la sua compagna, Maria Grazia Agnella e il loro figlio disabile continuano la loro battaglia per la sopravvivenza. Entrambi versano ancora in gravissime condizioni, in terapia intensiva e con la prognosi sempre riservata. Venerdì al «Bufalini» la compagna di Enrico Anselmino è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. E proprio dal cellulare di Maria Grazia, che adesso si trova nelle mani del suo legale, Achille Campagna, è spuntata una foto che potrebbe dare una svolta nelle indagini. Si tratta di un’immagine, subito postata sul profilo Facebook della figlia della donna, che mostra l’area dove si trovavano le persone travolte dall’auto in gara con la scritta eloquente «Zona consentita». Insomma, stando a quella foto, scattata prima del dramma, gli spettatori erano autorizzati a restare in quell’area.
L’avvocato Achille Campagna spiega: «Ho subito inviato un’email certificata con la foto che abbiamo trovato sul cellulare di Maria Grazia al comando di Polizia Civile. Spero che questo documento aiuti ad accertare i reali responsabili di questa tragedia». Al momento l’unico indagato resta il pilota veneto, Enrico Bonaso, che era al volante della sua Maxi Clio Renault numero 44, piombata sulla folla. Intanto uno dei feriti, un giovane spagnolo, potrebbe essere rimpatriato. L’avvocato Campagna aggiunge: «Stiamo organizzando il suo rientro a Barcellona per superare alcune problematiche organizzative, ma contiamo di risolverle al più presto e consentirgli di rientrare a casa per la convalescenza». Il Resto del Carlino
