A chiamarlo per primo ”Giudice Guagliò” non è certo stato il sottoscritto ma nientepopòdimenoche il controverso giornalista del Fatto Quotidiano Marco Travaglio quando si occupò del procedimento TRATTATIVA STATO-MAFIA.
In questo procedimento, come sapete se siete nostri lettori, Vitaliano Esposito – ex Procuratore Generale della Cassazione – fu chiamato a rispondere di quel ”PIENAMENTE A DISPOSIZIONE” rivolto, in una telefonata intercettata, all’ex Ministro degli Interni Nicola Mancino, indagato in questo procedimento, che gli chiedeva di intervenire sulle procure di Caltanissetta e di Palermo che lo stavano indagando. Lo stesso Esposito figura anche in un’altra telefonata in cui Mancino, entusiasta, lo ringrazia di aver provveduto a richiedere della documentazione alle procure che lo stavano indagando.
Nella telefonata intercettata si sente chiaramente quelle paroline di Esposito che fanno rabbrividire, quel sono ”PIENAMENTE A DISPOSIZIONE” rivolto a Mancino. Dirà in sede di escussione testimoniale – videoregistrata e pubblicata dal Fatto Quotidiano – che quello è un intercalare dei napoletani e serviva per troncare la telefonata essendo lui in stato di grave disagio. Solo che nella telefona tanto disagio non lo si avverte, anzi è lo stesso Esposito che invita Mancino a venirlo a trovare nei suoi uffici statali. Ed è qui che parte quel soprannome che Travaglio gli affibbia: ”Ehi Guagliò, come vengo così ne parlano i giornali” dirà Mancino in risposta alla gentile offerta di Vitaliano Esposito. Il solerte Esposito di li a poco chiederà alla Procura di Caltannissetta la documentazione di alcune archiviazioni dove in sentenza si facevano apprezzamenti forti nei confronti dei politici. Mancino lo richiamerà nuovamente per ringraziarlo.
Travaglio d’ora in avanti lo chiamerà ”GIUDICE GUAGLIO’ ”.
Orbene, il Giudice Esposito Guagliò, Giudice della Appellazioni della Repubblica di San Marino, era in predicato, e forse con successo, per diventare il nuovo Magistrato Dirigente del Tribunale unico di San Marino.
La bizzarra idea, non tanto per le qualità della persona di cui non ci pronunciamo perchè non abbiamo gli elementi ma perchè Esposito ha 83 anni e sta a piu’ di 500 chilometri di distanza da San Marino, è venuta ad una parte importante della maggioranza di governo. Tale bizzarra idea è stata scartata nei giorni scorsi, anche se fino alla settimana scorsa qualcuno ci pensava ancora.
Esposito non farà il Magistrato Dirigente e la sua riconferma per i prossimi tre anni nella veste di Giudice delle Appellazioni, dato che è scaduto lo scorso Giugno, dovrà essere vagliata e decisa, con tutti i possibili esiti, in un prossimo Consiglio Giudiziario Plenario. (Il Segretario Ugolini alla scadenza lo aveva riconfermato per 6 mesi ma lui si adirò profondamente perchè, giustamente, il rinnovo doveva essere per tre anni e non doveva farlo il potere politico ma il Plenario).
La sua riconferma non è così scontata.
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