San Marino. TRANSUMANZA POLITICA … di Paolo Forcellini (Lo Stradone)

TRANSUMANZA POLITICA

I caratteri della futura campagna elettorale, che sia alla scadenza della legislatura o anticipata, non brillano certo di luce. Il cittadino elettore osserva già con apprensione, per non dire proprio con disgusto, la caccia ai posti; le alchimie di liste; la forsennata transumanza di personaggi che transitano con disinvoltura da un luogo a un altro dello schieramento politico; l’assenza e/ o l’indistinzione di programmi; le identità annebbiate e confuse su cosa sia più utile per ottenere consensi e le esibizioni dei candidati attraverso narcisistici outing del privato su fb, senza poi contare la pressione mediatica  dell’informazione. Già assistono increduli ai salti della quaglia che è un modo di dire molto comune utilizzato in diversi ambiti con differente significato e che trae origine dal comportamento della quaglia, che quando viene inseguito dai cani dei cacciatori inverte la direzione di corsa con salto all’indietro. L’espressione è frequentemente utilizzata nel lessico politico per riferirsi all’atto di quei politici che, in modo improvviso, cambiano partito, in genere per interessi puramente personali, senza far troppo caso alla diversità, talvolta anche notevole, di idee politiche. Altro termine usato per tali comportamenti è il “voltagabbana” Il salto della quaglia è ormai diventata un’arte di cui i politici sono maestri (Scuola e cultura). Già da tempo, a meno di un anno e mezzo dalle elezioni, salvo eventuali mal di pancia di qualche leder cui sono state disattese le proprie aspettative non decida di staccare la fatidica spina, sperando di non prendere la scossa come è avvenuto ultimamente, ce ne hanno e stanno dando una prova concreta. Ormai di questi salti se ne hanno notizie giornaliere fatti da chi cerca un posizionamento migliore per non poter restare a piedi alla prossima tornata elettorale. E questo posizionamento lo si sta notando anche in partiti vecchi, nuovi o risuscitati che siano, che stanno limando la loro posizione politica nel tentativo di avvicinarla a chi potrebbe essere un futuro alleato nella costruenda coalizione. E i cittadini? I cittadini intanto assistono a questi teatrini con curiosità e indifferenza attendendo le elezioni quando potranno ricordare le sceneggiate degli attori di queste commedie che non stanno offrendo certo un bello spettacolo. Sempre che non decidano di disertare le urne nella certezza di essere dimenticati ed abbandonati, dopo i salamelecchi e le coccole ricevute durante la campagna elettorale, a spoglio avvenuto.

( LO STRADONE)