il trapianto è una seconda nascita, fa sentire bene come un arcobaleno”
Il 2014 potrebbe essere ribattezzato l’anno dei trapianti per San Marino.
E per due importanti motivi. Il primo perché potrebbe essere l’anno finalmente in cui anche il Titano si doterà di una legge per l’accertamento della morte cerebrale consentendo così di fatto il prelievo degli organi anche in Repubblica. Il secondo motivo perché è iniziato proprio sotto tale auspicio con ben due bambini sammarinesi che hanno ricevuto un organo.
Uno di questi è già salito da tempo agli onori delle cronache per il grande gesto di altruismo e amore compiuto della madre, Morena Ranocchini che ha donato un proprio rene al figlio: il piccolo Gregorio Guidi, per tutti “Greg”, affetto da una malattia rara, la glomerulo sclerosi focale, e che aveva già subito anni fa un trapianto, ma si era verificato un rigetto. costretto a frequenti dialisi, il mese scorso finalmente ha potuto sentirsi “felice come un arcobaleno” come lui stesso ha detto.
L’altro caso riguarda sempre un bambino, che invece ha ricevuto un fegato e proprio negli stessi giorni in cui Greg riceveva il rene.
San Marino, soprattutto grazie all’associazione per la donazione del sangue e degli organi, ha una forte sensibilità sul tema, contando sugli oltre 3mila iscritti per la donazione di sangue e gli oltre 200 per quella di organi.
Donazione di organi che però non ancora possibile fare in Territorio, anche se sono stati diversi i casi di sammarinesi che, deceduti in Italia, hanno potuto donarli.
E al convegno promosso ieri proprio dall’Avsso alla presenza di Alessandro Nanni costa, responsabile del centro nazionale trapianti in Italia, il dottor Antonio Morri, primario del pronto soccorso di San Marino ha presentato i dati dei trapianti a sul Titano dal 1992 ad oggi. Una ventina i sammarinesi che hanno ricevuto un organo, di cui 5 per un trapianto di cuore (3 effettuati in Italia e 2 in Spagna), 10 i trapianti di rene (9 in Italia e uno in Svizzera) e dove l’ultimo caso riguarda una donatore da vivente, quella appunto di Morena a Greg. Infine 6 trapianti di fegato di cui 5 avvenuti in Italia e uno in Svizzera.
Ma non ci sono solo i “grandi organi” tra i trapianti ricevuti dai sammarinesi. Infatti “a San Marino – spiega Morri – esiste un registro per i trapianti di midollo e sono già state effettuate delle donazioni. Esistono trapianti anche di tessuti, come cornea, ossa e legamenti a cui abbiamo ricorso più frequentemente rispetto ai grandi organi”. “ci muove – ha concluso – un aspetto etico e morale, per rendere possibile que- sta donazione anche da parte dei cittadini sammarinesi”.
“In Italia si trapianta a chi ha bisogno – ha spiegato il dottor Nanni costa -. con l’universalità della cura usciamo da qualsiasi logica di scambio. Presupposto per la dona- zione è la legge sull’accertamento di morte. Poi ci vuole l’espressione di volontà. È un diritto universalmente riconosciuto e deve trovare casa sotto una normativa. In Italia è quella del consenso esplicito informato che è particolarmente garantista sull’accertamento di morte. A San Marino – ha aggiunto – va ipotizzato il prelievo di organi perché quando si trova l’organo per una persona, si risolve un problema di vita di quella persona”.
“Il nostro è un paese dove la solidarietà è molto sentita – ha affermato il direttore sanitario dell’Iss Dario Manzaroli -. È un fatto concreto che dà risultati concreti tutti i giorni. la cosa più importante e urgente da fare è chiedere alle istituzioni di legiferare in questo settore, per avere lo strumento essenziale, come la legge sull’accertamento della morte. E anche per quanto riguarda il consenso. la struttura poi è già in grado di seguire il processo e l’espianto sarebbe possibile anche all’ospedale di San Marino. Sono molto con- vinto che dobbiamo incamminarci in questa strada”. (…) San Marino Oggi