San Marino. Trattore “invade” l’aviosuperficie: danni per 4 mila euro. Un mezzo agricolo italiano ha attraversato la pista di Torraccia facendo solchi di 30 centimetri.

Solchi nel terrenoDall’Aeroclub appello al governo: “Problema noto da tempo, serve soluzione definitiva”.

Due solchi nel terreno pro- fondi 30 centimetri e lunghi diverse centinaia di metri sono comparsi da un giorno all’altro lungo l’aviosuperficie di Torraccia mettendo a rischio l’incolumita? dei velivoli, soprattutto di quelli in arrivo.

A creare quello che e? stato stimato essere un danno da circa 4 mila euro e? stato un trattore, una macchina agricola che trasportava pesanti rotoballe di fieno. Se al peso importante si unisce una superficie instabile come un terreno bagnato ecco che il risultato puo? essere uno solo.

Ma perche? un trattore deve passare proprio in mezzo ad una pista per aerei? Gli agricoltori in questione hanno un deposito e dei terreni poco lontano dalla pista, oltre il confine di Stato, che hanno uno sbocco soltanto: quello verso Strada di Montelupo, la via che costeggia l’aviosuperficie.

La pista e? stata costruita quando il podere c’era gia? e per consentire agli agricoltori di “uscire di casa” e? stata realizzata una stradina di terra battuta che costeggia la pista. Il problema, come spiegano i responsabili dell’aviosuperficie, e? che un tratto di questa carraia e? particolarmente instabile e soggetta a continui smottamenti. I contadini, vedendo dunque la strada impraticabile, domenica 19 giugno hanno optato per attraversare la pista con i propri mezzi carichi di fieno.

Dopo aver scoperto il danno i responsabili dell’Aeroclub hanno inviato una lettera urgente alle autorita? competenti per quello che definiscono “un problema noto da tempo”: la manutenzione della stradina poderale. La viuzza e? infatti a tutti gli effetti una strada pubblica e come tale la sua cura e? demandata alla responsabilita? dello Stato sammarinese. Il problema e? che per la sua conformazione necessita di una manutenzione costante per essere adatta al passaggio di mezzi pesanti. Manutenzione che fino ad ora e? stata fatta a proprie spese dall’Aeroclub.

Gli ultimi lavori sono stati fatti ad aprile – raccontano i responsabili – e non ci siamo accorti che nel frattempo la via era di nuovo dissestata. L’agricoltore invece che avvertire e? passato dalla pista causando i danni.

Di qui l’appello dei piloti per una soluzione definitiva che puo? essere sistemare la carraia una volta per tutte oppure creare una recinzione alla pista che oggi verso Rimini non c’e?.

La Tribuna