San Marino. TRE DOMANDE A… Mirko Dolcini, Domani Motus-Liberi

L’avvocato Mirko Dolcini ha risposto alle nostre TRE DOMANDE A… Ecco qui di seguito le domande che abbiamo posto:

1) Buongiorno avv. Dolcini. Lei, che vanta una lunga esperienza come avvocato e, più recentemente, anche come politico — facendo parte di una forza che ha avuto responsabilità di governo durante l’ultimo esecutivo e venendo riconfermato come consigliere del Consiglio Grande e Generale —, cosa pensa dell’attuale governo?

Il governo purtroppo lo vedo in imbarazzo, sia nelle sue dinamiche interne che verso l’esterno. Internamente è in imbarazzo perché non riesce ad avere una univoca e concreta visione di sviluppo per questo paese. Ma forse non è nemmeno interessato ad una visione prospettica di sviluppo, considerato che non presenta alcun progetto in tal senso. Naviga a vista, ma poi si arena a causa delle diverse anime, anche ideologiche, che compongono la sua variegata maggioranza consigliare. L’imbarazzo è anche verso l’esterno e lo si percepisce dalla mancanza di un effettivo confronto con le opposizioni, quasi lo temesse, ma anche verso la popolazione, che non viene coinvolta sui temi di maggior interesse.

2) E per la questione ”associazione UE”?

Ecco, ad esempio sulla questione “accordo di associazione con l’Unione Europea”, trovo assurda la volontà politica di non coinvolgere la popolazione. Il governo è il primo a sostenere che l’accordo rappresenta un passo epocale per il nostro Paese, ma ritengo che appunto per un passo epocale non si può non coinvolgere l’intero Paese. L’accordo di associazione va spiegato alla cittadinanza punto per punto. Il referendum non deve essere visto come un ostacolo all’integrazione europea o ad un modo per ottenere un NO. Tutt’altro. Il referendum serve per legittimare la scelta politica con l’approvazione della popolazione. È un principio democratico ed etico. Se non si procede ad un referendum per una scelta così importante, per quali altri motivi in futuro la politica si dovrebbe sentire tenuta a coinvolgere la popolazione per le scelte che riguardano il nostro Paese? Io non sono contrario di concetto all’accordo. Ma rimango un convinto sostenitore di un referendum confermativo di iniziativa consiliare.

3) cosa pensa delle residenze atipiche o di questa apertura così inusuale e massiccia delle residenze sul Titano? ?

Ritengo che alcune tipologie di residenze atipiche, come quella dei pensionati, possono essere delle opportunità economiche per il paese in certi momenti storici e a condizione che si evitino eventuali distorsioni sociali. Poi c’è il tema del famigerato distretto economico che invece ad oggi ha presentato elementi poco chiari e che va evitato.