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Dopo la pubblicazione delle tre domande al consigliere Muratori di Libera, stamane è il turno di Mancini, del PS/NPR. Ecco che cosa gli abbiamo chiesto.
Debito pubblico che cosa ne pensi?
Mancini: Questa maggioranza fin dal suo insediamento ha dovuto affrontare una pesante eredità ricevuta.
Lo stato dei conti pubblici e la liquidità presente nelle casse dello Stato aveva raggiunto livelli tali per cui non solo non era possibile fare investimenti, ma erano addirittura a rischio i pagamenti per la spesa corrente compreso gli stipendi.
Nonostante la pandemia abbia inevitabilmente rallentato la crescita della nostra economia, i recenti dati economici illustrati anche nella relazione sulla legge di variazione di bilancio metto in evidenza una crescita piuttosto importante.
Ora è arrivato il momento di utilizzare le risorse prese a prestito per lo sviluppo e per gli investimenti.
I socialisti potranno riunificarsi?
Mancini: ”La riaggregazione dell’area socialista è un punto di partenza, In questa direzione va l’apertura del confronto con il Compagno Augusto Casali.
Ma non basta.
E qui entra in scena la lista NPR che non può essere archiviata come un semplice cartello elettorale.
Le due cose possono e debbono coesistere per offrire una proposta aperta a chi rischia di non votare durante la prossima tornata elettorale.
C’è un ampio spazio liberale e riformista che cerca cittadinanza su temi come Europa, Rapporto con Italia, Sburocratizzazione, Sanità e difesa del potere di acquisto dei cittadini.
Va inseguito e rappresentato.”
Le palesi difficoltà interne di questo governo e di questa coalizione pensi che possa portare ad una fine anticipata della legislatura?
Mancini: ‘‘Il Governo nasce tra forze diverse.
Per storia, cultura e tradizione.
Le difficoltà ci sono state e ci saranno.
La pandemia e la crisi internazionale non lasciano presagire a una facile navigazione.
La cosa più inutile e stancante è il controcanto che si avverte tra qualche Congressista e alcune liste di maggioranza.
È ora di finirla.
E se lo diciamo noi del Ps che, pur avendo avuto voti e seggi, non abbiamo ricoperto incarichi di governo ma ci siamo mossi sempre con fedeltà alla maggioranza significa che questo gioco sta ormai superando i limiti.
E se stanca noi, penso a cosa possa frullare nella testa gente.
Si lavori a testa bassa parlando di meno.
Solo così si garantirà stabilirà.”