Erano i giorni del grande nevone, ovvero nel Febbraio 2012 vicino al ritrovo di Serravalle.
Il Sig. Mina Gino avrebbe colpito Pietro Ceccoli con pugni al volto e in testa, procurando allo stesso escoriazioni al labbro superiore ed inferiore, un lieve edema e ecchimosi dello zigomo destro come da referto del pronto soccorso.
Sembrerebbe che Mina Gino abbia spintonato, trascinato e schiacciato Pietro Ceccoli contro una vettura parcheggiata e, gli abbia tenuto con forza la testa contro un cumulo di neve.
Il Ceccoli dopo che aver subito queste lesioni avrebbe minacciato Guido Mina dicendogli che sarebbe andato a casa a prendere il fucile e che lo avrebbe ammazzato.
Oggi nel processo sono stati chiamati a testimoniare le persone che hanno assistito alla colluttazione e che erano presenti al ritrovo di Serravalle, circa una decina.
Mina, secondo alcuni testimoni, sarebbe partito a picchiare colpendo con due pugni dopodichè entrambi poi caddero a terra. Dopo essere caduti Mina si trovava sopra a Ceccoli e continuava ad usare le mani, picchiandolo ripetutamente. Agitava le braccia nei confronti di Ceccoli. Anche dopo che furono divisi. Furono gli stessi testimoni che chiamarono la Gendarmeria, che intervenne di li a poco. Intervenne il Maresciallo Bernacchia.
L’udienza è stata rimandata al 4 Giugno 2014 per sentire altri testimoni e per emettere la sentenza.