San Marino. Trovato il modo di dare più soldi a Wafik Grais. Nominato Presidente Fondazione BCSM +66.000 euro, i sammarinesi ringraziano.

Avevamo scritto in un nostro articolo di due giorni fa, del 16 febbraio 2016:

San Marino. Lunedì scorso doveva iniziare il Presidente BCSM Wafik Grais, ma non si è visto. I possibili retroscena di un problema. … di Marco Severini

Ma così non è stato. Lunedì 8 febbraio di Grais neppure l’ombra. Anche i vari dipendenti di Banca Centrale si aspettavano una piccola cerimonia di presentazione lunedì scorso, ma è inspiegabilmente saltata. Nessuno di loro sa la motivazione.

Anche venerdì scorso Grais doveva avere un incontro con i vari direttori delle banche sammarinesi, ma anche questo meeting è saltato.

Saltato anche un incontro già fissato con il Cda di Banca Centrale per la settimana scorsa. I bene informati ci dicono che lo stesso Grais avrebbe preferito restare in un ristorante sammarinese anzichè presentarsi al Consiglio di Amministrazione di Banca Centrale. E questo, se fosse corrispondente al vero, sarebbe un atto gravissimo, una grave offesa per tutti i sammarinesi.

Il problema di questa assenze, probabilmente volute, sembrerebbe risiedere nel fatto – ed il condizionale è d’obbligo vedendo le tante bocche cucine in Banca Centrale – che l’egiziano Wafik Grais non si accontenti dei ”soli” 150.000 euro l’anno previsti come compenso per ricoprire il prestigioso incarico di Presidente di Banca Centrale, che poi sarebbe il tetto massimo, in termini economici, configurabile per tale figura apicale.

Proprio per questo motivo, secondo fonti vicine alla direzione di BCSM, Grais sarebbe intenzionato a dare forfait e a dimettersi prima ancora di mettere piede in Via del Serrone, mettendo nei guai l’intero esecutivo che con questa nomina è stato, a detta di molti, alquanto approssimativo.

Sembrerebbe, altro condizionale d’obbligo, che il Governo sammarinese stia cercando, tuttavia, il modo di bypassare la legge sul tetto degli stipendi di Banca Centrale e quindi trovare un escamotage per dare a Grais un compenso maggiore dei 150.000 euro previsti per la figura del Presidente. Forse gli stessi 300.000 euro annui che ha portato a casa, con scarsi risultati, in questi anni l’ex presidente Clarizia. Non so se questo possa essere legale, e se le opposizioni se non la cittadinanza possano stare zitte.

Il ritardo sarebbe da attribuirsi, quindi, esclusivamente a problemi di cachet sollevati dal nuovo Presidente di Banca centrale l’egiziano Wafik Grais. Il governo, da parte sua, sarebbe intenzionato a sistemare questo problema nel più breve tempo possibile, evitando situazioni a dir poco imbarazzanti.

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Ora sappiamo come sono riusciti a dare più soldi al nostro prode egiziano, esperto di finanza islamica. Proprio oggi Wafik Grais, nell’Assemblea di BCSM, è stato nominato Presidente della Fondazione della Banca Centrale di San Marino. Compenso 66.000 euro che vanno ad aggiungersi ai 150.000 promessi durante il colloquio di selezione.

Chissà se ora l’egiziano sarà contento? Meno, probabilmente, i sammarinesi.

/ms