San Marino. Trovato morto l’ex dipendente delle Poste. Il cadavere era in un campo nella zona di Villa Verucchio e non aveva i vestiti

carabinieri novafeltriaL’hanno trovato morto in mezzo all’erba, a faccia in giù e senza vestiti addosso. Si sono fermate ieri mattina a Villa Verucchio, le ricerche di Marcello Biordi, il 54enne ex dipendente delle Poste di Serravalle scomparso da Borgo Maggiore sabato mattina. A trovare il cadavere sono stati i carabinieri della Compagnia di Novafeltria, ma sulle cause della morte è ancora buio fitto. «C’E’ un morto in un campo». A dare l’allarme, ieri mattina, poco dopo le 11,30, è stata una telefonata anonima arrivata al 112. Lo sconosciuto dava una descrizione dettagliata di dove si trovava quello che, ha detto, era certamente un cadavere nudo. La zona era quella di Villa Verucchio, in mezzo a un campo dove si arriva prendendo la via Erte. E lì si sono precipitati i militari, con la paura di trovare l’uomo che cercavano da oltre tre giorni. Quando sono arrivati, hanno avuto la conferma che quel corpo nudo disteso tra l’erba era proprio quello dell’ex impiegato delle poste di San Marino. Nessun vestito addosso, gli abiti i carabinieri li hanno trovati poco dopo sparsi nei pressi, come se li avesse tolti strada facendo e gettati a casaccio. Dai primi accertamenti fatti dal medico legale, sul corpo non ci sarebbero segni di violenza. Soltanto graffi ed escoriazioni, quasi certamente provocate dai rovi che aveva attraversato per arrivare fin lì. Ma sul perchè il suo cuore si è fermato non ci sono ancora risposte. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia, l’unico modo per sapere che cosa l’ha ucciso. Se un infarto oppure il freddo. Quasi certamente è morto poco dopo essere scomparso. LE RICERCHE di Biordi, un uomo con qualche problema psichico, erano cominciate sabato scorso, quando la famiglia preoccupata perchè non lo sentiva da ore, aveva allertato la Gendarmeria. Era uscito prendendo la sua vechia Panda, e da quel momento nessuno l’aveva più visto. Le ricerche erano state estese anche a Facebook, ma nessuno si era fatto vivo per una segnalazione. Le ricerche erano partite subito, ed erano state estese anche fuori dal territorio sammarinese. Poi, domenica, i carabinieri di Novafeltria avevano trovato la macchina. La Panda era parcheggiata in uno spiazzo sulla Marecchiese, non lontano dal confine con il Titano. Era aperta e con le chiavi ancora inserite nel cruscotto, ma nessuna traccia dell’uomo che stavano cercando. I militari hanno battuto la zona, senza trovare niente, nemmeno un testimone che l’avesse visto vagare per la strada o in mezzo ai campi. Le ricerche non si sono mai fermate, ma è stata la telefonata di ieri mattina a togliere ogni speranza a una famiglia disperata. Il Resto del Carlino