San Marino. Truffe sulle carte Bkn301 i clienti vanno risarciti. I truffati sono oltre 100 in due mesi (come aveva anticipato GiornaleSM)

Truffe su carte Bkn301. «Risarcire i clienti truffati, restituendo fiducia al sistema bancario». Che questa sia la soluzione più adeguata lo ribattono a gran voce Ucs, Asdico e lo Sportello consumatori che salgono sulle barricate in difesa dei correntisti. Tenuto conto che non tutti hanno sporto denuncia, sarebbero almeno un centinaio i cittadini che contattati da sedicenti operatori hanno fornito nell’ultimo mese e mezzo i loro dati bancari, tramite messaggi, link o telefonate, con tutte le conseguenze del caso.

A scanso di equivoci le associazioni dei consumatori tornano a chiedere «pragmatismo e celerità» per dare un taglio netto al nodo gordiano. Intanto qualche scintilla ha caratterizzato l’incontro di martedì con i vertici delle Banche che utilizzano il circuito nel mirino e con la società emittente. In particolare le associazioni hanno ribadito la «gravità di quanto accaduto», sottolineando «l’impatto negativo in termini di affidabilità e immagine del sistema bancario e dei pagamenti».

Perciò i rappresentanti dei consumatori hanno chiesto «soluzioni rapide per rifondere i clienti truffati». Quanto avvenuto, hanno ribadito, è solo la punta di un iceberg, in quanto innesca l’effetto di «una percezione negativa rispetto all’intero sistema bancario e nei confronti delle carte di credito emesse dal circuito». Si tratta quindi di una «potenziale perdita di immagine, fiducia ed affidabilità nell’intero sistema sammarinese».

Ritenuta altrettanto importante anche una «capillare, adeguata ed accessibile informazione agli utenti sulla prevenzione dalle truffe e più in generale sui rischi derivanti dall’operatività bancaria, tramite web ed app». Al riguardo meglio sarebbe stato – rilevano togliendosi qualche sassolino dalle scarpe – effettuare una campagna di informazione in modo preventivo» e non a latte versato. Tanto più perché le tempistiche sbagliate hanno impedito di «mettere in guardia» quanti poi sono finiti nella rete dei malintenzionati.

Intanto dagli Istituti presenti è stato assicurato che la «problematica sarà oggetto di un celere confronto, proprio in sede di Associazione bancaria sammarinese». Con l’occasione sono stati invitati i correntisti a non comunicare, implementare o divulgare mai i dati relativi alla sicurezza dei propri account né telefonicamente, né tramite pagine web, proteggendosi con password complesse, da salvare in modalità riservata ed in luogo sicuro. Corriere Romagna