Ormai è superfluo dire che il turismo nel mondo, e in particolare in Italia, di conseguenza anche nella nostra Repubblica, è in ginocchio. L’attività turistica è praticamente nulla, con gli esercizi chiusi per tanto tempo con un mercato completamente fermo. La speranza di una ripartenza dell’intero settore è riposta nel mese di giugno, che potrebbe protrarsi a luglio-agosto, se non già al 2021.La domanda che tutti gli operatori si pongono con apprensione è come sarà questa ripresa? Una domanda che non ha una risposta certa ed immediata ma che può solo ipotizzare quale sarà la domanda turistica. E San Marino non può esimersi dal tenere in considerazione tale domanda per come è legata a doppio filo in questa particolare momento con la vicina Riviera. Certo è che non bisognerà fare molto affidamento sull’arrivo di stranieri come negli anni passati, ma bisognerà orientarsi verso quelli italiani, che saranno sicuramente i primi a cercare un po’ di vacanze, peraltro molto brevi, dopo il lungo isolamento, anche se i sondaggi non danno percentuali incoraggianti. L’isolamento a cui tutti sono stati costretti terminerà dopo un ennesimo decreto indurrà, in particolare i giovani alla ricerca della libertà e del cambio di aria ma con l’adeguamento alle norme che cambieranno in molte cose le loro vacanze. Una previsione i nostri operatori non potranno farla in quanto l’incertezza di nuovi contagi consiglierà i turisti a prenotazioni last minute come li costringerà a domandarsi se i locali sia camere che sale ristoranti, bar, siano igienizzati a dovere e attrezzati per mantenere distanze predisposte. Ma le grosse incognite riguardano le spiagge dove certe regole sarà impossibile rispettare che indurranno molti a trascorrere le loro ferie in luoghi più isolati con meno osservanze e restrizioni e con meno presenze, come potrebbe essere la montagna. Per San Marino che per lo più in estate vive in simbiosi con il turismo balneare sarebbe una ulteriore beffa, con un calo di presenze che potrebbe diventare preoccupante anche perché tanti eventi, che sempre hanno portato grandi benefici all’intero comparto, sono stati annullati o rimandati al 2021.Sarà questo forse un anno di transizione, solo pochi mesi estivi, non potranno compensare un intero anno nonostante l’impegno , la competenza, la professionalità e la voglia di rimettersi in gioco da parte dei commercianti, degli albergatori e ristoratori della Repubblica L’augurio è quello che a queste pessimistiche previsioni fatte sul turismo della penisola ma che purtroppo anche noi dobbiamo tenere in considerazione , siano poi smentite dal fatto che effettivamente la ripresa ,dopo la sconfitta o l’indebolimento del virus, sia alle porte, e credere che molti saranno coloro che hanno voglia di ritornare alla normalità dopo tanto tempo di prigionia forzata ma necessaria al fine di evitare pericolosi contagi con il virus che ha colpito l’intero pianeta.. ( Paolo Forcellini)