Dal Begni: “Accanto all’obbligo vogliamo fornire anche incentivi alle imprese”.
Anche se da qualche tempo non è più oggetto del dibattito – e delle polemiche – la Smac card continua ad essere al centro dei progetti della segreteria alle Finanze e del governo.
In cantiere c’è la creazione dell’applicazione per smartphone, la Smac turistica e la Smac “operatore economico”, riservata cioè per gli esercenti. Ma non solo. Le linee guida dei prossimi progetti sono stati inseriti dal governo in un apposito capitolo nel Programma economico 2016, presentato pochi giorni fa in Commissione Finanze.
L’app
Il più progredito di questi interventi è l’applicazione. “È pronta – assicurano dall’ufficio Smac – siamo nella fase di test. Per agosto dovremmo essere pronti”.
Come spiegato nel Programma economico l’app replicherà le funzioni del sito www.sanmarino- card.sm per il titolare della carta “con sistema di geolocalizzazione degli aderenti al circuito promozionale con ubicazione, contatti e sconto praticato e dati inerenti alle proprie ricariche e spese effettuate”.
Per il suo sviluppo sono già stati stanziati dal Congresso di Stato 6.800 euro in favore della Informatica e Servizi Interbancari Sammarinesi Spa.
Servizi ai negozianti
Andando in ordine cronologico verso settembre/ottobre saranno attivati i nuovi servizi per gli esercenti aderenti al circuito di scontistica. In pratica ogni operatore potrà ottenere informazioni, anonime e aggregate per non ledere la privacy dei consumatori, sulla propria clientela per migliorare il proprio business. Ad esempio potrà sapere la provenienza per aree degli acquirenti, o gli orari di vendita principali.
Smac operatore economico
Entro fine 2015 dovrebbe essere pronta quindi la Smac “operatore economico”, che renderà possibile accede agli sconti anche le aziende. Si tratta di una richiesta che le organizzazioni degli imprenditori avanzano da tempo e che ora si sta concretizzando.
All’inizio funzionerà esclusivamente con i carburanti ma non è escluso che possa estendersi anche ad altri comparti. Inoltre funzionerà anche per la gestione di rimborsi in materia di carburanti previsti dalle norme.
Smac turistica
È invece ancora nella fase di progettazione una delle novità più importanti: la Smac turistica. Dalla segreteria alle Finanze non nascondono che il percorso “è ancora lungo”. Se tutto va bene dovrebbe essere pronta per la prossima estate.
Ma di cosa si tratta? In sostanza consentirà anche ai visitatori di usufruire degli sconti del circuito. Ma non solo.
Una card simile è già usata in diverse località turistiche. In nord Italia c’è ad esempio la Trentino Guest Card. Per chi soggiorna in un albergo convenzionato è gratis altrimenti costa 40 euro e garantisce viaggi gratuiti sui trasporti pubblici della regione, ingressi gratuiti a più di 40 musei e sconti in decine di esercizi.
Potenzialità notevoli che però impongono modifiche importanti rispetto alla Smac classica. Come la fase di verifica dell’identità e del rilascio. Se oggi infatti se ne occupa la banca, per i turisti occorre prevedere una sorta di autocertificazione, almeno nella prima fase. Bisognerà poi decidere come trasformare fisicamente le carte per i turisti e come gestirle.
L’obiettivo è di dare nuovi stimoli ai visitatori che intendono salire sul Titano e ampliare il mercato per gli esercenti che aderiscono alla scontistica. Un altro aspetto positivo, non certo secondario, è la tracciabilità dei turisti. Con l’accesso alla Smac sarà infatti registrare con precisione i dati e il numero dei visitatori.
Anche in questo caso il primo passo è già stato fatto: il Congresso di Stato ha infatti stanziato 37.500 euro in favore della Centro Servizi Srl per apportare le modifiche al software gestionale per creare la Smac turistica e la Smac operatore economico.
Rimborsi sulla Card
Infine un altro fronte di sviluppo è l’interazione del titolare carta Smac con la Pubblica amministrazione. “Attualmente – riporta il programma economico – è in fase avanzata di analisi l’identificazione delle voci di rimborso al cittadino da parte dello Stato e dagli Enti del Settore Pubblico Allargato che potranno trovare disposizione sulle carte Smac”.
“La riforma fiscale ha imposto la Smac a tutti – commentano da Palazzo Begni – ma noi vogliamo potenziarne l’utilizzo come carta sconto. Accanto all’obbligo dunque vogliamo fornire anche incentivi alle imprese”.
la Tribuna