San Marino. Tutela legale per gli agenti, via libera del governo.

L’Esecutivo ha dato mandato di indicare se è necessario estenderla anche ad altre categorie.

Rimborsate le spese legali dei due poliziotti scagionati nei mesi scorsi dall’accusa di violenza.

Gli appelli della Polizia civile e dei sindacati hanno raggiunto lo scopo: lo Stato pagherà le spese legali sostenute dai due agenti Mirko Bugli e Matteo Gasperoni recentemente scagionati completamente dall’accusa di violenza nei confronti di un giovane che era stato fermato dopo un controllo nel novembre 2015.

La decisione è stata formalizzata dal Congresso di Stato nella seduta dell’11 aprile. Nella delibera numero 8, attualmente in attesa di decisione dell’organo di controllo, viene autorizzata la copertura delle spese legali sostenute per la difesa dei due agenti della Polizia civile per un totale di 741,60 euro.

Ma la delibera prevede anche altro. Infatti mette in pratica l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale il mese scordo che impegna il Governo a porre in essere entro il mese di giugno 2017 i provvedimenti più idonei per consentire la copertura legale a tutela degli agenti appartenenti ai Corpi durante l’esercizio delle loro funzioni.

Nel concreto il governo ha dato mandato alla Direzione della Funzione Pubblica e all’Avvocatura dello Stato “di identificare le professioni e i profili di responsabilità dei dipendenti pubblici del Settore Pubblico Allargato
che possono essere chiamati in giudizio per atti o fatti avvenuti durante lo svolgimento delle loro attività e nei confronti dei quali possa pertanto risultare necessaria e possibile la tutela legale da parte dell’Amministrazione Pubblica qualora non vengano riconosciuti, in via definitiva, responsabili per dolo o colpa grave dei fatti addebitati loro, al fine di valutare complessivamente i provvedimenti più idonei”.

Così anche gli agenti di polizia si potranno unire agli insegnati che già godono della tutela legale.

Davide Giardi, La Tribuna