C’è un carnet bello pieno nella prima conferenza stampa 2025 dei GDC, uno dei pochi movimenti giovanili tra i tanti partiti sammarinesi. L’occasione viene da una serie di attività e di eventi che vedrà protagonisti i giovani democristiani di qui al prossimo anno, quando andranno a celebrare il congresso generale. Ma prima di entrare nel merito, il presidente Marco Mularoni ha voluto affrontare un tema di grandissima attualità, che tocca la politica e in particolare proprio i giovani, qual è la denatalità, ovvero una delle sfide più ardue per il futuro. “È un problema che non tocca solo San Marino, ma un po’ tutti i paesi europei – ha esordito – anche se qualcuno di essi, grazie alle proprie scelte politiche, ha migliorato un poco la sua situazione. Inutile fare raffronti col passato, ci sono stati molti cambiamenti sociali, quindi mettiamoci una croce sopra”. L’idea dei GDC è costruire politiche che vadano ad aiutare i giovani a considerare il futuro con maggiore stabilità, cominciando dalle politiche per la casa, insieme a quelle economiche affinché inflazione e caro vita non siano così pesanti sul ménage familiare, dal momento che un figlio costa davvero parecchio. “C’è anche il fenomeno sempre più vasto dei nostri giovani che vanno a formarsi all’estero e poi non tornano più a San Marino. Dobbiamo chiederci perché non tornano e fare in modo che questo avvenga” ha concluso.
Tra le attività di cui i GDC vanno molto fieri, c’è il percorso di formazione, una sorta di scuola politica fatta di convegni e seminari di approfondimento. Tra questi, un ciclo di studi durato tre anni sulla guerra in Ucraina, che viene coronato in questi giorni dalla pubblicazione del libro: “Perché l’Ucraina combatte. Comunicazione di guerra, libertà, Europa e democrazia”, che sarà presentato il 12 giugno alle ore 18:30, presso il Grand Hotel San Marino. “È la prima guerra che investe tutta l’Europa” ha anticipato il professor Michele Chiaruzzi, che ne è l’autore insieme a Sofia Ventura dell’università di Bologna. “Prima di tutto perché l’Ucraina è un Paese associato UE dal 2016 ed ora è candidato membro. Tutti i Paesi europei sono stati coinvolti in questa guerra, con sostegni economici o militari. Noi cittadini siamo tutti coinvolti, per via delle conseguenze a livello di rifornimenti energetici, i rincari, le sanzioni alla Russia”. Uno degli aspetti fondamentali di questa guerra, trattato durante i seminari del dottor Chiaruzzi, è quello della comunicazione, divenuto focus fondamentale nel libro, per la capacità dell’Ucraina di coinvolgere l’opinione pubblica attraverso tutti i mezzi di informazione, durante una feroce guerra di aggressione. “Una classe politica che ha sviluppato una sorta di diplomazia pubblica – ha spiegato Chiaruzzi – al fine di tenere sempre alta l’attenzione sui bombardamenti e sui crimini di guerra”.
Altro fiore all’occhiello dei GDC è il periodico semestrale “Azione”, che ha un nuovo direttore e una nuova veste grafica, la cui ultima edizione è già in distribuzione gratuita presso tutte le edicole. “La rivisitazione grafica – ha specificato il direttore Davide Tabarrini – vuole essere un punto di rottura con il passato, in allineamento con l’approfondimento dei contenuti”. In questo numero, si è voluto affrontare il variegato e complesso mondo dell’associazionismo, che non è solo volontariato, ma una forma di aggregazione che ha radici profonde nel passato. Tant’è vero che il professor Casali, a cui appunto è stata chiesta una prefazione storica, esortato dagli stessi GDC a dare un messaggio ai giovani, li ha sollecitati con una sola parola “Riunitevi!”.
Infine, l’aspetto internazionale delle attività giovanili democristiane, illustrate da Sara Marinelli responsabile dei rapporti internazionali. Fittissima l’agenda appena conclusa e quella dei prossimi mesi, quando ci sarà anche il prossimo congresso dello YEPP – Young European People’s Party, che riunisce i giovani del Partito Popolare Europeo, e quando anche i sammarinesi presenteranno un loro candidato.
A settembre, invece, verrà inaugurata una mostra dedicata ai 70 anni del movimento giovanile DC, con fotografie e documenti che ne racconteranno la nascita e l’evoluzione. Sempre a settembre verrà presentata la nuova scuola di formazione, che come sempre sarà articolata su importanti appuntamenti di approfondimento in collaborazione con la Fondazione De Gasperi e la Fondazione Adenauer.