Dopodomani San Marino vivrà una domenica speciale, fatta di intrattenimento, riflessione e solidarietà. Al Parco Ausa di Dogana andrà infatti in scena l’evento benefico “L’Isola che non c’è”, una manifestazione pensata per unire famiglie, associazioni e cittadini in nome di una causa comune: sostenere i bambini affetti da gravi malattie.
La giornata, organizzata dalla Segreteria di Stato per il Turismo con il patrocinio del Congresso di Stato e il contributo di oltre 120 sponsor, ha già raggiunto un traguardo concreto: quasi 50mila euro raccolti a favore della ricerca e delle cure. Parte della raccolta servirà ad accompagnare Samuele, un bambino che nei prossimi mesi dovrà affrontare un’operazione importante.
Un pomeriggio di festa per i più piccoli
Dal primo pomeriggio il parco sarà trasformato in un grande spazio ludico: gonfiabili, giochi, animazione, truccabimbi e stand gastronomici accoglieranno famiglie e bambini, creando un clima di leggerezza che incornicia lo spirito della giornata.
Momenti di sensibilizzazione e testimonianze
L’attenzione si sposterà poi sul tema che motiva l’evento. Dalle 19 spazio all’oncoematologia pediatrica, con interventi di specialisti e associazioni che racconteranno le proprie esperienze, invitando la comunità a riflettere sulla forza di chi affronta sfide difficili. Sul posto saranno presenti realtà come “InSiamo”, “Oceano Blu” e “Hope4You”, impegnate nella raccolta fondi per continuare i loro progetti di sostegno ai bambini malati e alle famiglie.
La serata in musica
Il clou sarà in serata, quando dalle 21 salirà sul palco del Parco Ausa Edoardo Bennato, protagonista molto atteso con il suo tour “Sono solo canzonette 2025”. La sua performance porterà in scena ironia, energia e riflessioni sociali che hanno segnato decenni di musica italiana, regalando al pubblico un concerto gratuito dal forte valore simbolico.
Lo spirito dell’iniziativa
Oltre al programma ricco di momenti diversi, il cuore della giornata sarà la solidarietà. “L’Isola che non c’è” punta a dimostrare come musica, gioco e cultura possano diventare strumenti di comunità e sostegno reciproco. Una festa che, dietro all’atmosfera leggera del Parco Ausa, consegna a San Marino l’immagine di una società che non dimentica chi ha più bisogno.