L’inspiegabile incontro dell’aereo dell’Alitalia è, però, solo uno dei tanti che sono stati rivelati e tra gli altri incidenti registrati ci sarebbe anche quello che ha avuto un ex pilota dell’Air Force Americana, Milton Torres, che ha raccontato di aver tentato di abbattere un’astronave aliena nei cieli sopra l’Inghilterra occidentale il 20 maggio 1957.
Quella notte, l’allora venticinquenne Torres, a nulla, all’epoca di stanza alla base RAF di Manston, nel Kent, ricevette l’ordine immediato di alzarsi in volo e di intercettare un UFO “con un risolto schema di volo” che i radar di terra stavano seguendo da un po’ di tempo.
Stando al racconto dell’ex militare, poi diventato professore di ingegneria civile e che oggi (2008) vive a Miami e ha 77 anni, malgrado le nuvole non permettessero dii essere della National Security Agency (NSA) vedere praticamente nulla, l’oggetto apparve chiaramente sul suo radar e, come dimensioni, ricordava un bombardiere B–52.
Gli venne ordinato immediatamente di fare fuoco, ma così come era apparso, nel giro di pochi secondi l’UFO scomparve.
Il giorno dopo, un uomo che diceva di essere della National Security Agency (NSA) Americana gli intimò il silenzio sull’intera storia, pena la perdita del suo status di pilota.
Impegno che Torres mantiene fino al 1988 quando, durante una riunione di veterani dell’Air Force (USAF), chiese agli ex compagni che come lui avevano vissuto analoghi incontri del terzo tipo di farsi avanti e di raccontare le loro verità, perché il mondo aveva il diritto di sapere.
(Fonte: http//www.corriere.it (21 ottobre 2008).