San Marino. UCS: continuano le vendite on line non conformi, a rischio la reputazione del Paese

 

Non vi è dubbio che San Marino è un luogo dove si deve fare impresa in maniera rigorosa. Lo  testimoniano i contratti con valenza erga-omnes e l’evoluzione delle normative in materia di  lavoro. Tanti sono i passi ancora da fare ma tanti sono anche quelli compiuti.  

Purtroppo però alcuni fenomeni distorsivi ci sono, ed è per questo che serve dunque più  determinazione nell’unire le forze per contrastarli perché stanno gettando su San Marino più di  qualche ombra.  

Parliamo per l’ennesima volta di quelle di ditte che vendono on-line, senza tuttavia rispettare i  requisiti contemplati dalla legge.  

Chi compra da queste società spesso si ritrova con prodotti diversi da quelli pubblicizzati e nel  momento in cui tenta di richiedere il recesso scopre che non è più possibile mettersi sulle tracce  del venditore.  

Non è plausibile che non si trovino il numero di telefono, l’indirizzo, quindi i dati identificativi certi di  queste ditte per far valere il proprio diritto al recesso contemplato da tutte le norme di riferimento  europee, italiane e sammarinesi.  

Forze dell’ordine, attività limitrofe a quelle di chi si fa di nebbia dopo aver venduto e  Assoconsumatori, ricevono un’infinità di telefonate da persone che rivogliono i propri soldi  indietro.  

Come UCS abbiamo dato assistenza a tantissimi consumatori, molti dei quali italiani.  

Il problema, tuttavia, va gestito in maniera corale e fa piacere che le Istituzioni abbiano deciso di  incontrarci per studiare una strategia comune, ma è altrettanto importante trovare soluzioni che  non gravino ulteriormente sulle tasche dei consumatori andando a sanare e verificare, mettendo  gli uffici preposti della PA nelle condizioni di farlo, tutte quelle mancanze che solo in extrema ratio  potrebbero sfociare in azioni legali quali ad esempio la class-action da parte delle  Assoconsumatori.  

È bene ricordare che il Decreto Delegato in materia di Consumo ha fatto passi in avanti rispetto al  ‘quasi nulla’ che c’era prima.  

Ma al contempo, va ricordato anche che nessun tipo di contributo, che potrebbe servire a  promuovere azioni legali senza gravare sui Consumatori, è stato minimamente contemplato in  tale norma.  

San Marino, 06/05/2024 Unione Consumatori Sammarinesi