San Marino. UCS: ENNESIME MULTE GONFIATE IN ARRIVO DALL’ITALIA, ALTRE GRANE PER I SAMMARINESI  

In questi giorni, per l’ennesima volta, tantissimi Sammarinesi lamentano di aver ricevuto presso la  propria abitazione multe arrivate dall’Italia. E non si tratta purtroppo della ‘semplice’ sanzione derivante  dall’aver commesso una infrazione, perché gli importi del verbale iniziale sono raddoppiati quando va  bene; c’è addirittura chi ha ricevuto multe di 1000 euro a fronte di una sanzione di 150 euro mai  notificata prima al consumatore. Il perché è presto detto: le multe non potrebbero essere recapitate  direttamente e spesso qualcosa si inceppa nell’iter stabilito dalla Convenzione fra San Marino e Italia.  

Convenzione che la Segreteria per gli Affari Esteri, proprio alla luce degli innumerevoli disagi in capo ai  cittadini sammarinesi, in un incontro dello scorso marzo con le Assoconsumatori, a seguito di altri  risalenti ad anni fa, aveva annunciato essere in fase di revisione. Stando a quanto comunicatoci dalla  stessa Segreteria negli ultimi giorni, San Marino avrebbe chiesto di rivedere gli accordi e di prevedere la  possibilità che le multe vengano recapitate direttamente, questo proprio nell’ottica di non far pagare ai  Sammarinesi il costo dei ritardi dovuti alla burocrazia.  

In attesa che arrivino risposte certe e auspicabilmente anche celeri, i Sammarinesi che hanno ricevuto le  multe gonfiate chiedono aiuto per non soccombere sotto il peso di quella che è una palese ingiustizia.  Da un lato la multa viene recapitata senza seguire il giusto iter e la gran parte delle volte, arrivando in  ritardo, risulta essere più alta del doppio o del triplo, dall’altro il non pagarla fa correre il rischio che il  mezzo al quale si riferisce, transitando in Italia, possa essere fermato. Di recente c’è stato chi da noi  indirizzato, pur avendo ricevuto la richiesta di pagamento da società di recupero crediti, ha parlato  direttamente con il Comando che ha emesso il verbale, riuscendo a pagare ‘solo’ la vera sorte.  

Dal canto nostro, oltre a offrire la massima assistenza a chi si rivolge a noi, abbiamo chiesto e  continuiamo a chiedere alla Segreteria per gli Affari Esteri di proseguire il suo iter nella rapida soluzione  di un problema che assilla sempre più persone.  

Unione Consumatori Sammarinesi – UCS