San Marino. UDS: sentenza Simoncini, insoddisfazione e numerosi interrogativi

UDS prende atto della condanna dell’ex Reggente Giacomo Simoncini per atti indecenti: l’accertamento del reato che ha confermato la versione della vittima, la condanna al risarcimento delle spese legali e dei danni da determinare in sede civile sono gli unici aspetti soddisfacenti di una sentenza che sta facendo discutere il Paese e oltre confine.

Altamente insoddisfacente è la tenuità della pena consistente in una multa di 2.000 euro: pare non sia stata riconosciuta l’aggravante del ruolo istituzionale ricoperto da Simoncini al momento dei fatti. La pena, così com’è, è poco più di una tirata d’orecchie. 

Simoncini, che ha sempre dichiarato di “non aver fatto nulla di male”, è stato smentito dai fatti e dalla sentenza, venendo a meno alla condotta di onestà, onorabilità e responsabilità che ci si aspetta da un politico, soprattutto quando ricopre la più alta carica dello Stato. 

Indignazione, invece, per l’assoluzione per violenza privata: ci chiediamo come non possa esserci violenza quando gli atti indecenti sono commessi da una persona in una posizione gerarchicamente superiore verso un’altra che ha impotentemente subito i fatti. 

Dispiace leggere il comunicato dell’avvocato difensore, Stefano Pagliai, dove si tenta nuovamente di screditare la vittima, negare i fatti e persino mettere in discussione la validità del procedimento, parlando di “condizionamenti”.

L’unica speranza rimane il Sindacato alla Reggenza presentato da UDS e attualmente sospeso. Crediamo che il Collegio Garante abbia tutti gli elementi per esprimersi sulle responsabilità istituzionali dell’ex Reggente, già ampiamente documentate al momento del rinvio al giudizio. 

 

Unione Donne Sammarinesi

 

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