“Il percorso di integrazione europea è fondamentale perché si possa realizzare sviluppo per San Marino”. Il segretario di Stato per gli Affari esteri, Pasquale Valentini, nell’incontro dell’esecutivo con la stampa, interamente dedicato da lui e dai colleghi Giuseppe Morganti e Antonella Mularoni, ai temi dello sviluppo, offre aggiornamenti sullo stato delle trattative in corso con l’Unione europea.
Per il responsabile della politica estera molte situazioni sono in dirittura d’arrivo e il 2015 sarà un anno molto impegnativo per la piccola Repubblica. “Siamo vicini – spiega – alla possibilità che la Presidenza italiana dell’Unione si possa chiudere con un mandato ufficiale per il negoziato di associazione tra San Marino e Ue”.
Superata la fase di stallo, “il 2015 potrà vederci impegnati in un negoziato”, ribadisce. Valentini puntualizza che sarà un passaggio rilevante per il Titano: “Il cammino di trasparenza intrapreso – prosegue – ha oggi bisogno di elementi di sostenibilità”. ovvero, come poi spiega, per lo sviluppo del Paese “una maggior penetrazione nel mercato europeo, incluso quello bancario, è condizione indispensabile”.
La scelta di campo compiuta da San Marino di abbandonare un’economia opaca, ricorda Valentini, è stata sigillata il 29 ottorre scorso con la firma di Berlino per essere tra i “early adopters”, i primi Paesi ad aderire all’accordo ocse sullo scambio automatico di informazioni. “l’impegno per realizzare i negoziati è oneroso per noi”, sottolinea il segretario agli Esteri del Titano. E quando partirà quello ufficiale con l’Ue il Paese dovrà rimboccarsi le maniche: “Sarà indispensabile – conclude – che segreteria degli Esteri e Parlamento identifichino un ulteriore piano di azione perché saranno richiesti input, risorse umane e si dovrà esprimere una direzione di marcia”. San Marino Oggi