San Marino. ULTIMO AVVISO AI …….NAVIGANTI … di Emilio Della Balda

Dopo aver analizzato attentamente la situazione del Paese, ritengo che sia in atto una crisi gravissima sul piano sociale, economico, morale e istituzionale, per cui è necessario che i progressisti che nell’ultimo secolo di storia hanno avuto un ruolo fondamentale, prendano le più opportune iniziative per il bene della Repubblica.
Sono convinto che, nonostante tutto, sia ancora possibile uscire dalla crisi attraverso un progetto paese proiettato al 2035 che determini un radicale cambiamento nei programmi, nelle politiche, nei metodi di governo.
Le priorità programmatiche riguardano il lavoro, la casa, la sicurezza sociale, la riforma della scuola e della formazione; il reddito di cultura per i giovani e la rivalutazione del ruolo degli anziani; la definizione di una retribuzione minima, la riduzione generalizzata dell’orario di lavoro e la sua armonizzazione con i tempi di vita. Sono fondamentali le riforme istituzionali per la costruzione dello stato di diritto, il riconoscimento delle libertà civili e una giustizia giusta; la difesa del territorio e dell’ambiente realizzando altresì le infrastrutture necessarie ad una crescita economica sostenibile che consenta la piena occupazione; la riforma del sistema finanziario pubblico e privato, il risanamento dei conti pubblici, l’equità fiscale.
E’ indispensabile promuovere la ricerca scientifica e la diffusione della cultura; riorganizzare e digitalizzare la Pubblica Amministrazione; ritornare alla democrazia della rappresentanza e dell’alternanza con una legge elettorale a sistema proporzionale puro; rilanciare le relazioni esterne a partire dall’Italia e l’effettiva integrazione nell’Unione Europea; adottare il metodo della programmazione, della trasparenza e promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
Sostengo che tutta la politica deve impegnarsi ad organizzare una Comunità operosa, solidale, partecipata; una Repubblica nuova, moderna, democratica, presente sulla scena internazionale con credibilità e prestigio, praticando una politica di neutralità attiva e di pace mondiale; un Paese unito in cui il Consiglio Grande e Generale riassume la centralità politica e istituzionale, mentre le forze politiche svolgono il ruolo di portatrici degli interessi generali rapportandosi anche con le forze economiche e sociali.
Per raggiungere questi obiettivi fondamentali, è opportuno e necessario che tutte le persone libere e aperte al progresso concordino un percorso unitario, con tempi e modi da definire, organizzando una intelligenza collettiva che abbia il compito preciso di elaborare e realizzare il progetto, allestendo una alleanza tra forze politiche disponibili e compatibili.
Emilio Della Balda