San Marino. Un altro lettore (un marito di un’insegnante) replica all’articolo sulla retribuzione degli insegnanti di scuola elementare e d’infanzia.

Riceviamo e pubblichiamo

Gentile direttore
La disturbo perchè desidero che mi conceda la replica al suo lettore in merito all’articolo ” Insegnanti di scuola elementare e d’infanzia percepiscono in questo periodo il 70% della loro retribuzione. E’ giusto?”” 
Sono piuttosto sorpreso di apprendere che molti concittadini non sanno qual è il peso e sforzo che la scuola intesa sopratutto come corpo docente sta affrontando in questo periodo, ma desidero smentire punto per punto quello che le asserisce il suo lettore per diradare ogni dubbio futuro a tutti.
“……mi chiedo se gli insegnanti parteciperanno in percentuale maggiore con le trattenute in busta paga magari pagando le tasse per chi, in questo periodo di emergenza, sta lavorando esposto alle numerose possibilità di essere contagiato e quindi di contagiare a sua volta i propri cari.” 
Un primo focolaio è avvenuto proprio a scuola ,  e benchè sappiamo che i nostri figli sono tutto sommato  immuni qualche insegnante si è passato la rianimazione  ed ben oltre diversi giorni nel reparto intensivo perdendo nel frattempo i suoi cari che erano nelle loro cerchie  . a livello di contagio l’insegnante è sicuramente fra i  soggetti più a rischio. 
Vorrei che sia chiaro che l’insegnante ha un iter professionale non paragonabile ad altre attività  , la devozione, l’amor proprio verso gli studenti trattati quasi come loro figli, l’essere piu volte chiamate a fare anche le veci dei  genitori per loro assenza lavorativa o intellettiva, per non parlare di quegli studenti che dimostrano carenze intellettive o  disturbi psichici adolescenziali.
Chi le scrive è un marito sposato con un insegnante con  figli, e siamo anche una famiglia monoreddito.  Da testimone vedo mia moglie sempre sul computer a preparare lezioni dedicate ai suoi studenti  cose mai fatte prima perche la scuola non ha mai avuto la struttura ed investimenti per le lezioni online.  Zero assistenza, zero sincronizzazione fra il corpo insegnate colpito all’improvviso da questo evento. per inciso mi rifaccio al commento del lettore : ” ….Per caso il pane al forno costa di più se fai l’insegnante delle scuole elementari o sei un docente delle scuole d’infanzia? Sarei lieto di conoscere il motivo per cui ci sono queste grandissime differenze.”
Lei immagini cosa vuol dire per insegnati che hanno sempre lavorato in classe con pochissime conoscenze informatiche metterle difronte ad una realtà lavorativa diversa !    immagini appunto il suo FORNAIO  che il giorno dopo all’improvviso si trova a lavorare alla FERRARI .
Inoltre il lavoro dell Insegnate non e mai finito quando si timbra il  “cartellino” come probabilmente fa il suo lettore.  ma bensi continua imperterrito anche a casa nelle correzioni dei compiti delle varie classi , delle verifiche scritte, delle preparazioni delle lezioni che non possono essere improvvisate il giorno stesso. Tutto deve essere organizzato fino ai minimi dettagli a scapito dei rapporti famigliari dell insegnate che si riducono al lumicino.  Fino a tarda notte mia moglie e madre dei miei figli è costretta a dedicare le sue ultime forze ad un lavoro che le riconosce poche soddisfazioni sopratutto difronte a queste dichiarazioni fuori luogo del suo lettore.
Personalmente quando io mi trovo con i miei figli dopo 1 ora o più mi rendo conto di non reggere la pazienza e mi sono sempre chiesto come fanno gli insegnati a trovarsi in classe numerosi piene di ragazzi eterogenei.
Questa riduzione dello stipendio ci procurerà non pochi problemi sul bilancio familiare anche perchè il Mutuo non me lo pagherà il solito Fornaio.
Concludo dicendo che la Sanità e  sempre stata al centro dei tagli  ed ora ne paghiamo le conseguenze , vorrei che tutti capissero che la Scuola sta vivendo lo stesso tipo di tagli. 
Non vorrei mai augurare a mio figlio un futuro privo di opportunità solo perchè non ha i mezzi per  studiare.!
Infine cerchiamo di essere piu buoni e ragionevoli uniti nel dispiacere di questo male , ognuno deve fare la sua piccola parte portando speranza e futuro a tutta la collettività .